Strage di Lockerbie Gli inquirenti non credono alla pista Birawi

Strage di Lockerbie Gli inquirenti non credono alla pista Birawi Il palestinese era controllato in Italia Strage di Lockerbie Gli inquirenti non credono alla pista Birawi ROMA. Non trova conferme l'ipotesi sollevata dal settimanale britannico Sunday Express, per cui il palestinese Khalid Hassan Thamer Birawi potrebbe essere l'autore della strage sull'aereo Pan Am precipitato a Lockerbie, in Scozia, il 22 dicembre 1988. Nessun magistrato italiano né gli organi di polizia giudiziaria che indagano su Birawi hanno inviato rapporti agli inglesi, come invece ha scritto il settimanale. Inoltre, gli investigatori affermano che dal momento della sua uscita di prigione, avvenuta nell'agosto '88 per scadenza dei termini di carcerazione preventiva, il palestinese è stato tenuto costantemente sotto controllo. Sarebbe dunque da escludere che possa essersi recato all'estero per compiere l'attentato. I carabinieri del nucleo antiterrorismo di Roma hanno «preso in consegna» il palestinese subito dopo la sua scarcerazione, finché non l'hanno arrestato per i contatti da lui avuti con gli ultimi brigatisti del «partito comunista combattente», presi fra Roma e Parigi all'inizio di settembre. Secondo i primi accertamenti, i terroristiavevano cercato Birawi per stringere un'alleanza internazionale con i gruppi palestinesi, ma soprattutto per approvvigionarsi di armi e per trovare nuovi «covi». L'unico indizio a carico del palistinese per la strage di Lockerbie, in cui morirono 281 passeggeri, è il fatto che per far esplodere il Jumbo della PanAm sarebbe stato utilizzato anche l'esplosivo «Semtex». Una polvere che è quasi una firma, usata costantemente negli attentati del gruppo terrorista di Abu Nidal, di cui Birawi faceva parte. Nel 1985, poi, il palestinese era stato arrestato a Francoforte mentre tentava di far entrare in Germania proprio dieci chili e mezzo di «Semtex». Di qui il collegamento. Ma è troppo poco, se si pensa che lo stesso esplosivo è stato usato anche in altre azioni terroristiche. E poi le indagini svolte fin qui per identificare gli autori della strage, più che su Abu Nidal si sono dirette contro il gruppo filo-islamico di Jibhril, vicino agli hezbollah iraniani. In Italia Birawi era arrivato dopo che la Germania ne aveva concesso l'estradizione. Come militante di Abu Nidal deve rispondere dell'organizzazione dei vari attentati compiuti dal gruppo anti-Arafat a Roma: dall'assalto alla sinagoga del 1982 alla strage di Fiumicino del 1985.1 legami con la strage di Lockerbie, se fossero veri, interesserebbero anche la magistratura italiana. Tra i passeggeri del Jumbo, infatti, c'era anche una ragazza italiana, Gianfranca Di Nardo, [gio. bia.j

Persone citate: Abu Nidal, Di Nardo, Khalid Hassan Thamer