Contro il narcotraffico scende in campo il Pentagono

Satelliti anti-droga Contro il narcotraffico scende in campo il Pentagono Satelliti anti-droga Cheney: «Dallo spazio individueremo le aree di coltivazione» L'esercito sarà impiegato per sorvegliare il confine con il Messico WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Rovesciando la linea del predecessore Caspar Weinberger, per cui le forze armate non dovevano assumere il ruolo della polizia, il ministro della Difesa Richard Cheney ha ieri annunciato una massiccia partecipazione del Pentagono alla guerra contro la droga ordinata da Bush. Oltre a confermare il futuro invio di centinaia di consiglieri, istruttori e tecnici militari nei Paesi produttori di stupefacenti, il ministro ha svelato un piano per il dispiegamento di soldati ai confini col Messico, e per l'impiego del Norad, l'alto comando dell'aeronautica militare, e dei suoi satelliti artificiali nell'individuazione delle coltivazioni e del commercio di narcotici. \ Dalle dichiarazioni di Cheney («il traffico di droga è un problema di sicurezza nazionale e ricade in parte sotto la nostra giurisdizione») appare chiaro che la mobilitazione delle forze armate sarà senza precedenti. Il ministro ha incaricato i vari distretti militari di presentargli alcune proposte entro il 15 ottobre. La sorveglianza dei confini col Messico verrà organizzata dal generale Colin Powell, l'ex consigliere della sicurezza nazionale della Casa Bianca, il futuro capo di stato maggiore. Il ricorso alle forze armate nella guerra contro la droga è contemplato sia in un'ordinanza del Congresso sia in un decreto del Presidente. Cheney ha avuto l'incarico di definirlo nei particolari. Il ministro si è soffermato sul ricorso ai satelliti spia, ai radar, alle telecomunicazioni, ai ricognitori e ai servizi segreti del Pentagono. «Sapremo dove e come i narcotrafficanti producono la droga e la smerciano — ha. detto Cheney —. Molte attività, come quelle di spionaggio e controspionaggio, saranno comunque coordinate da noi»! Il ministro ha ricordato che due task force ae¬ ronavali operano già nei Caraibi e nel Pacifico. Cheney ha tenuto la conferenza stampa in un clima reso teso dall'attentato dell'altro ieri contro l'ambasciata Usa a Bogotà: un razzo rudimentale l'ha colpita, senza provocare però danni eccessivi. Contemporaneamente all'annuncio di Cheney, Donald Regan, l'ex ministro del Tesoro ed ex capo di gabinetto della Casa Bianca di Reagan, ha avanzato una propòsta clamorosa per bloccare il riciclaggio dei denari sporchi a livello di spacciatori. «Sostituiamo di colpo le banconote da 50 e 100 dollari, che sono verdi come tutte le altre, con banconote colorate» ha detto Regali. «E fermiamo agli sportelli delle banche tutti coloro che si presentano per cambiare vecchie banconote per più di mille dollari». Nelle metropoli, gli spacciatori di droga ammassano liquido per centinaia di migliaia di dollari. Ennio Caretta

Luoghi citati: Bogotà, Messico, Usa