«I punti in comune con Bobbio» di A. Rap.

«I punti in comune con Bobbio» ALESSANDRO NATTA «I punti in comune con Bobbio» GENOVA. «Se ho letto l'articolo di Norberto Bobbio su La Stampa? Certo. Bobbio lo conosco da moltissimo tempo. Eravamo tutti e due liberalsocialisti quando eravamo più giovani. Lui, con la sua coerenza, lo è sempre rimasto, e io sono andato avanti e sono diventato comunista. Ora non vorrà mica che torni indietro e che ci incrociamo al punto di partenza?». Alessandro Natta è ricomparso al Festival nel giorno del comizio del suo successore, Achille Occhetto, mentre l'Unità titola un lungo articolo di Fabio Mussi: «No, caro Bobbio, il nuovo corso non ha le stive vuote». Anche Natta, come Bobbio, crede che il nuovo pei abbia buttato a mare il carico e che la nave sia vuota?. «No. La stiva è piena, ve lo assicuro. Ha ragione Occhetto». Non vuol tornare al punto di partenza con Bobbio, ma c'è qualcosa in comune? «E' fallito il suo mondo ed è fallito anche il mio. Non abbiamo raggiunto i risultati in cui speravamo. Lui ha sempre riconosciuto i limiti di questa democrazia, specie con i precedenti articoli sulla Stampa. Bicordo che con Bobbio, con Calogero e Capitini, facevamo i programmi su come garantire la libertà di stampa. I nostri programmi non sono passati né in Italia, né in Urss». E i dibattiti nella sinistra? «Le novità sono anche troppe e se non ci sono le inventiamo», conclude Natta con bonaria ironia. [a. rap.]

Luoghi citati: Genova, Italia, Urss