De Lorenzo «Corrotti i controllori della sanità»

Voli di nuovo verso il caos Il 22 e 26 settembre sciopero dei controllori, interviene il ministro Voli di nuovo verso il caos Anche per treni e tram rischio di paralisi ROMA. Trasporti nuovamente nella bufera, ma con apprezzabili prospettive di schiarita. 1 controllori di volo della «Lieta» confermano il blocco dei voli nazionali dalle 7 alle 21 del 22 e del 26 settembre. Gli autoferrotranvieri minacciano la paralisi, di tram e autobus a brevissima scadenza. Ferrovieri, portuali e marittimi sono sul piede di guerra. Con questo sottofondo di conflittualità, il ministro dei Trasporti, Carlo Bernini, ha affrontato ieri sera tutti i problemi sul tappeto in un lungo incontro con i segretari generali delle federazioni di categoria della Cgil Mancini, della Cisl Arconti e della Uil Aiazzi, cercando di trovare sbocchi alle varie vertenze ed evitare, così, il rischio di agitazioni pesanti da ora fin quasi alle soglie dei mondiali di calcio. Per gli autoferrotranvieri, ha precisato Aiazzi, il ministro ha comunicato l'impegno del go¬ verno ad inserire nella finanziaria '90 la quasi totalità del rinnovo del contratto, i cui miglioramenti economici decorrono dal 1° settembre del 1989. E' quindi necessario — ha aggiunto — che le aziende sottoscrivano il testo definitivo dell'intesa ed anticipino gli importi relativi ai quattro mesi del corrente anno, sopportando l'onere nella prospettiva dell'impegno del governo al rimborso: «A questo punto, solo l'irresponsabilità delle imprese può far precipitare la situazione». Anche per le Ferrovie il ministro ha manifestato una serie di «buone intenzioni» che, però, secondo Aiazzi, «non possono bastare: è indispensabile che il governo chiarisca prima possibile quale è la sua politica nell'intero settore dei trasporti». In merito alla riforma dell'ente delle Ferrovie, Bernini ha assicurato che completerà la proposta dopo un confronto con i ministri finanziari. Soffermadosi, poi, sul piano delle ferrovie, ha espresso intenzioni che vanno incontro alle richieste sindacali: «sì» allo sviluppo, «no» alla chiusura dei rami secchi senza preventivo confronto con i sindacati e gli enti locali, «sì» ai valichi, «no» all'alta velocità solo per alcune linee, «sì» alla velocizzazione della rete, ed ancora «sì» ai prepensionamenti volontari. Le tre federazioni hanno molto insistito perché il governo definisca le scelte di politica dei trasporti. Soprattutto il piano generale andrebbe impostato come «un programma per l'adeguamento dei trasporti nazionali alla prospettiva del 1992», affidando al Cipet (comitato interministeriale per la programmazione economica dei trasporti) il «quadro unico di comando». Gian Cario Fossi

Persone citate: Aiazzi, Bernini, Carlo Bernini, Gian Cario

Luoghi citati: Roma