«Nessuno straniero morto sul Danubio»
«Nessuno straniero morto sul Danubio» NAUFRAGIO Lo dice Bucarest fra silenzi e contraddizioni «Nessuno straniero morto sul Danubio» BUCAREST. Il ministero dei Trasporti rumeno ha informato una non meglio identificata ambasciata occidentale, che tra le persone a bordo del battello da crociera colato a picco nel Danubio non ci sono cittadini stranieri. La notizia è stata diffusa da fonti diplomatiche nella capitale. Secondo le stesse fonti, il ministero ha riferito che a bordo del battello «Mogosoaja», entrato in collosione col rimorchiatore bulgaro «Peter Karamincev» presso la città di Calati, 200 chilometri a Nord Est di Bucarest, vi sarebbero stati 169 passeggeri e 10 membri di equipaggio. Non si sa se sono state salvate altre delle persone a bordo; l'altro giorno l'agenzia di informazioni romena «Agerpress» aveva riferito che erano stati tratti in salvo 18 passeggeri e i 13 membri dell'equipaggio. Il quotidiano inglese «Inde- pendent» ha scritto ieri, citando ambienti della navigazione fluviale a Vienna, che «quasi certamente i 169 passeggeri a bordo del Mogosoaia erano per la maggior parte turisti occidentali». Le crociere turistiche sul Danubio sono tra le poche fonti di valuta estera alle quali attinge il governo romeno. Da Roma, il nostro ministero degli Esteri informa che fra le vittime non c'è nessun italiano. Creano sconcerto le contraddizioni e i silenzi delle fonti rumene. La prima notizia sulla tragedia è stata diffusa a dieci ore di distanza dal fatto, accaduto poco dopo le otto del mattino di domenica. I mezzi di informazione rumeni hanno quasi ignorato la più grave tragedia della storia fluviale del paese. Il giornale governativo «Romania libera» ha pubblicato un breve trafiletto in ultima pagina, tra le notizie sportive é lo previsioni del tempo. [Ansa-Agi]
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