SOLISTI D'ORO

SOLISTI D'ORO SOLISTI D'ORO Dalla Berganza a Schiomo Mintz le star della settimana Teresa Berganza nel panorama della musica da camera vocale occupa un posto di prestigio assoluto. Se è vero che tutti i teatri che mettono in scena opere del Sette-Ottocento — da Mozart a Rossini a Bizet — se la contendono per il p.-jrfetto stile, la raffinatezza del belcanto, per la capacità di caratterizzare, in ogni momento, i personaggi che interpreta (Dorabella, Zerlina, Rosina, Angelina, Isabella, Charlotte, Carmen, Dulcinea), è anche vero che nella musica cameristica può essere considerata uno dei punti di riferimento più rigorosi degli ultimi vent'anni. «Settembre Musica» se l'è assicurata l'8 settembre (ore 21) in un concerto di indiscutibile fascino all'Auditorium. Accompagnata dal ventisettenne pianista madrileno José Parejo, Teresa Berganza interpreterà l'aria di Megacle «Se cerca, se dice» tratta dal secondo atto de «L'Olimpiade» di Pergolesi e la deliziosa «Stizzoso, mio stizzoso» dalla «Serva padrona», in cui la maliziosa, insolente Serpina, circuisce il vecchio Uberto fino a farlo innamorare di sé. Sono due perle del repertorio settecentesco, in cui la Bergan- za primeggia con assoluta padronanza vocale e interpretativa. Ma dopo i brani delle d'is operine non poteva mancare Rossini, con la sua «Giovanna d'Arco» nella cantata per soprano e pianoforte, in cui l'artista spagnola s'invola con agilità sulle vette rossiniane. Il folklore ispanico è sempre stato materia prediletta del mezzosoprano, che all'Auditorium farà ascoltare da «Tonadillas escritas en e stile antiguo»: «La Maja dolorosa» n. 1 2-3 ; «El Majo timido», «El Majo discreto» e «El tra-la-la Y el punteado» di Granados, un tardo romantico che per mezzo della voce e della tastiera riuscì ad esprimere le struggenti emozioni della sua terra. In programma, modificato rispetto alla prima pubblicazione, ci sono poi il «Poema en forma de canciones» op. 19 di Tutina e «Quatro madrigales amatories» di Joaquin Rodrigo. Un concerto di grande classe, quindi. Non per nulla Rodolfo Celletti scrive della Berganza: «Anche in questo versante quello delle liriche popolari in. d. r).- levità, nitore, finezza, arguzia hanno sempre caratterizzato il suo canto, ma con un propellente: l'estro e gli abbandoni dolina natura spagnola». Un concerto non annunciato nel cartellone generale, che susciterà sicuramente grande interesse nei torinesi, si tiene— sempre l'8 alle ore 21 — in piazza San Carlo. Si esibisce la «Band of the United States Air Force in Europe» di stanza in Germania, diretta dal maggiore Craig D. JessoL 140 strumentisti della banda, che rappresentano gli Stati Uniti e là sua Air Force in Europa, Asia e Africa, sono impegnati nell'attività concertistica tutto l'anno, con un repertorio che spazia dalla musica classica ai ritmi latino americani, senza escludere il rock, il jazz e la musica pop. Torino sarà la prima tappa di una tournée che vedrà la banda americana suonare a Pisa, Sie- na, Pdmir.i, Padova, Udine e Venezia. «Chicca bandistica» a parte, l'B alle 16 nel Tempio Valdese, il pianista Sandro De Palma suona «Drei Klavierstùcke» D. 946 di Schul-ert, «Quindici Va riazioni» in mi bemolle maggiore con una fuga op. 35 e «Dodici studi» op. 10 di Chopin. Settembre Musica, il 9 settembre, ha riservato i cortili di Palazzo Carpano, Palazzo Ci sterna, del Seminario Metropolitano e dell'Università, per alcuni concerti serali: si esibiran no il pianista Luciano Giarbel la, il trio Borgonovo-Vemizzi Farina, la Stefano Tempia diretta da Alberto Peyretti, Massimo Marin, al violino, ac compagnato dal pianista Vincenzo Balzani. In caso di piog già, una selezione dei concerti sarà eseguita all'Auditorium. Particolare attenzione rivestono, infine, i concerti del ce Jebre violinista Schiomo Mintz càie il 13 e il 15 settembre al l'Auditorium Rai eseguirà le «Sonate e Partite» di Bach, e del pianista Georges Cziffra che sempre all'Auditorium proporrà un repertorio romantico con pagine di Chopin, Schubert, Mandelssohn e Liszt.