Non più «barriere» nei cimiteri

Non più «barriere» nei cimiteri Le iniziative del Comune per consentire l'accesso al Monumentale e al Parco Non più «barriere» nei cimiteri Visite in auto e piani inclinati per i disabili Torino, come la maggior parte delle grandi città italiane, resta un percorso a ostacoli, spesso insormontabili, per chi ha difficoltà a camminare o è costretto sulla carrozzella: nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni, e nonostante il fatto che le leggi italiane in materia siano fra le più avanzate d'Europa, non tutte le «barriere architettoniche» eliminabili sono state eliminate. Ma occorre riconoscere che, rispetto al passato (anche solo dieci anni fa), la mentalità politica in materia è cambiata. Ne è un esempio il modo in cui l'assessorato comunale ai Servizi demografici, affidato a Beppe Lodi, ha affrontato fin dal 1986 il tema della difficoltà, per gli handicappati fisici ma anche per persone molto anziane, di raggiungere, all'interno dei vasti spazi dei cimiteri Monumentale (ex Generale) e Parco (ex Torino Sud), le tombe dei loro cari. La maniera più semplice per non obbligare le persone con difficoltà di deambulazione a faticosissimi spostamenti a piedi o in carrozzella è ovviamente quella di consentire loro l'ingresso nei cimiteri, dotati di larghi viali interni, in automobile, generalmente con un ac¬ compagnatore. E così si è fatto, con un'ordinanza del sindaco emanata il 3 agosto '86 su proposta dell'assessore Lodi. E' chiaro che occorre farsi rilasciare, dall'assessorato ai Servizi demografici, un apposito permesso: per ottenerlo è necessario esibire la documentazione medica attestante l'invalidità temporanea o definitiva, o dimostrare di essere fruitori del «servizio taxi»; agli ultranovantenni il permesso viene rilasciato solo dimostrando l'età. Il «pass» cimiteriale consente l'accesso in auto (anche taxi) ai sepolcri dei propri cari una volta la settimana in un giorno prestabilito, in modo da impedire l'affluenza contemporanea di un numero eccessivo di auto: per lo stesso motivo i permessi non sono validi dal 26 ottobre al 2 novembre, giorni in cui i cimiteri sono ovviamente sovraffollati. Finora l'assessorato ha rilasciato 1964 di questi permessi: 810 per il cimitero Monumentale, 1154 per il cimitero Parco. Le modalità del provvedi¬ mento risultano ancora più positive dal confronto con Milano dove il Comune rilascia un «pass» analogo, ma che consente l'ingresso ai cimiteri solo dal martedì al venerdì, dalle 11 alle 14, e per una sola volta al mese. «Naturalmente è necessario che la tranquillità dei cimiteri e delle persone in raccoglimento presso le tombe dei congiunti non sia turbata da un continuo traffico automobilistico, sia pure a passo d'uomo — commenta Beppe Lodi —, ma il regolamento milanese mi sembra davvero troppo rigido. Fra l'altro noi, per i cimiteri torinesi, abbiamo anche deciso, con delibera del 14 febbraio scorso, la realizzazione di piani inclinati di accesso o ascensori per i grandi complessi sepolcrali, e la concessione, a chi ne faccia richiesta dimostrando il proprio handicap motorio, di far tumulare il coniuge o un parente di primo grado in loculi a livello stradale. Un altro segno di civiltà... torinese, no?» Maurizio Spatola L'assessore Beppe Lodi

Persone citate: Beppe Lodi, Maurizio Spatola

Luoghi citati: Europa, Milano, Torino