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Giulia resta a Torino Giulia resta a Torino La nuova famiglia: «Mai vista quella donna il giudice confermò che l'adozione è regolare» TORINO. Giulia ha 11 anni, vive a Pinerolo in provincia di Torino con i genitori adottivi Alfredo e Iris Aigotti. La coppia non ha altri figli, ha adottato Giulia nella primavera del 1986 e l'ha portata in una casetta a due piani con il giardino. La signora Aigotti cade dalle nuvole nell'apprendere che una cameriera di Bahia dice di essere la mamma di Giulia: «Come, un'altra volta arrivano insinuazioni dal Brasile? Sono storie che non ci interessano, rivolgetevi al nostro legale, l'avvocato Maria Cristina Badini Confalonieri» Non è curiosa delle notizie di fonte brasiliana? «Affatto. Un anno fa, laggiù fu messa in giro la falsa voce che avevamo adottato nostra figlia in modo illecito. Una menzogna così smaccata che non ebbe seguito. Immagino che adesso sia tornata d'attualità: sa, in Brasile ci sono le elezioni politiche... qualsiasi pretesto è buono per una strumentalizzazione». Oggi è diverso: quella domestica di Bahia verrà in Italia per riprendersi Giulia. Da Rio de Janeiro assicurano che arriverà mercoledì. «La nostra risposta è no comment. Già l'anno scorso, quando saltarono fuori le bugie, il dottor Pazé, giudice del tribu¬ nale dei minorenni, garantì che la nostra adozione era stata compiuta nell'assoluto rispetto delle leggi. Noi non abbiamo comperato niente e nessuno; Giulia era abbandonata in un orfanotrofio». Però, la sedicente madre brasiliana... «Faccia ciò che le pare, non ci riguarda. Potremmo anche chiedere l'esame del sangue... insomma, per noi è una storia che non esiste, irreale». I coniugi Aigotti sono molto noti a Pinerolo: lui ha cinquantuno anni, insegna filosofia nel locale liceo; lei, di religione valdese, è docente di lettere nello stesso istituto. Giulia frequenta la terza elementare. [c. g.]