Kiinsmann e Brehme spengono il Lecce
Kiinsmann e Brehme spengono il Lecce I panzer dell'Inter reagiscono alla rete di Pasculli e conquistano una vittoria meritata Kiinsmann e Brehme spengono il Lecce L'ex rossonero Virdis non riesce a salvare i pugliesi MILANO. La decisione di mandare Zenga in panchina, per consentirgli di curare meglio il mignolo della mano destra, poteva costare cara all'Inter perché grazie a una incertezza del suo sostituto Malgioglio, il Lecce è passato per primo in vantaggio alla mezz'ora ammutolendo San Siro. E solo grazie a una prodezza del tedesco Klisnmann la squadra di Trapattoni è riuscita a recuperare dopo appena quattro minuti e a ristabilire le distanze per poi vincere nella ripresa con un rigore trasformato da Brehme. Un'Inter comunque non ancora trscendentale che si è consolata con una vittoria importante per non perdere la testa della classifica e mantenere la media inglese. Dunque San Siro è stata gelata da un calcio d'angolo di Barbas che ha mandato la palla a spiovere sul limite dell'area piccola, Malgioglio è stato a guardare come i suoi compagni della difesa e Pasculli tutto solo ha potuto deviare di testa in rete. Sulla linea di porta c'era Ferri che ha respinto la palla con un braccio. Ma l'arbitro Felicani, invece di fischiare il rigore per il Lecce ha deciso di assegnare la rete ai pugliesi. Pronta la riscossa dell'Inter che pareggiava con Kiinsmann alla sua prima rete a San Siro davanti al suo pubblico. Bianchi ruba la palla a un avversario davanti all'area di rigore e serve il tedesco spostato sulla sinistra che salta un avversario manda la palla sul palo più lontano. Fino a quel momento la partita si era svolta tutta a senso unico con l'Inter nella metà campo avversaria e il Lecce chiuso in difesa pronto a colpire in contropiede con Barbas e Pasculli. Ad agevolare la tattica prudente del Lecce ci pensavano Matteoli e Matthaeus che vista la scarsa vena di Bianchi e Berti preferivano dialogare direttamente con le punte senza utilizzare le fasce. L'Inter è riuscita a scaldare il pubblico presente che nel primo tempo si era spellato le mani solo per applaudire nel minuto di silenzio Gaetano Scirea per il quale sono stati esposti anche alcuni striscioni «Gaetano campione per sempre» e per il gol di Kiinsmann. Nella ripresa quando l'Inter ha aggredito l'avversario con maggiore determinazione e l'assedio alla porta difesa da Terraneo è diventato costante e arrembante, grazie anche alla decisione di Trapattoni di inserire Morello un'altra punta al posto di Matteoli, in giornata non buona. Mazzone per sventare l'insidia toglie Vincze e utilizza un altro difensore Garzia. Ma dopo poco l'Inter passa in vantaggio grazie a un rigore decretato dall'arbitro per fallo di Marino che ha cinturato Serena in area. La rete l'ha realizzata Brehme con un forte tiro. Per cercare di agguantare il pareggio Mazzone ha lanciato per la prima volta nella stagione Virdis. L'ex milanista, disposto fianco a Pasculli e preso in consegna da Bergomi fino ad allora libero da marcature per la scarsa consistenza di Vincze, al suo ingresso in campo viene accolto da un lungo coro di insulti e fischi. Nell'arrembaggio finale del Lecce la partita si è accesa e sono aumentati gli scontri in campo e sono fioccate le ammonizioni. L'Inter avrebbe potuto chiudere la gara con un altro gol ma Kiinsmann sbaglia e Morello colpisce il palo. Nino Sorniani Jurgen Kiinsmann. Già due gol INTER MALGIOGLIO 5,5 BERGOMI 6,5 BREHME 6,5 MATTEOLI 5,5 (68' MORELLO) 6 FERRI 6 MANDORLINI 6 BIANCHI 5,5 (77' VERDELLI) sv BERTI 5,5 KLINSMANN 7 MATTHAEUS 6,5 SERENA 5 All.: TRAPATTONI 6,5 2 LECCE TERRANEO 6 MIGGIANO 6 MARINO 6 LEVANTO 6 (73' VIRDIS) sv RIGHETTI 6 CARANNANTE 5 MORIERO 6 BARBAS 6 PASCULLI 6,5 BENEDETTI 6 VINCZE 5 (70' GARZIA) 6 All.: MAZZONE 6 1 Arbitro: FELICANI6 Reti: 31' Pasculli, 34' Kiinsmann, 72' Brehme (su rigore). Ammoniti: Pasculli, Miggiano, Righetti, Berti, Morello e Mandorlini. Spettatori: 50.000 circa, paganti 19.300. Abbonati 32.698. Incasso 540.393.000.
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