Scirea di Franco Badolato

Scirea Scirea Domani a Torino poi i funerali TORINO. Il corpo di Gaetano Scirea è stato trasportato ieripomeriggio dall'obitorio di Zabrze a Varsavia. La fede d'oro con il nome e la data del matrimonio incisi, un orologio d'acciaio al polso, sono bastati alle autorità polacche per il riconoscimento. Restano però alcune pratiche da sbrigare per la traslazione del cadavere. Il dottor Bosio e Piero Bianco, giunti a mezzogiorno in Polonia con un Mystère 50 messo a disposizione dalla Fiat e decollato dall'aeroporto di Orio al Serio, stanno espletando con l'aiuto di un interprete tutte le formalità necessarie. Sono assistiti dall'ambasciatore italiano a Varsavia, Vincenzo Manno e dal dottor Pavoni della Fiat polacca. Se, come si ritiene, otterranno in giornata l'autorizzazione a lasciare con la salma di Scirea il territorio polacco, stasera partirà da Torino un aereo speciale, adatto a questo tipo di trasporto, messo a disposizione da una compagnia elvetica. Sul velivolo dovrebbero salire, oltre alla moglie di Scirea signora Mariella, la moglie di Zoff, signora Anna, l'avvocato Brancadori, consulente di famiglia, ed anche il dottor Giuliano e Morini in rappresentanza della Juventus. Domani mattina il rientro a Torino, nel pomeriggio i funerali. Gaetano riposerà nel cimitero di Morsasco, nell'Alessandrino, il luogo d'origine della moglie. Mariella Scirea, la compagna che per tredici anni ha vissuto al fianco di un uomo esemplare, oltre che grande campione della Juventus e della Nazionale, è una donna distrutta. Continua a ripetere, senza darsi pace: «Perché? In quel modo... Così lontano da noi... Bruciato vivo...». Al suo fianco si sono alternate in queste ore le mogli di Zoff, Brio, Morini. I parenti, gli amici. In sede, ieri, sono arrivati più di 1100 telegrammi. Di Carraro, Gattai, Matarrese, Montezemolo, Nizzola. Di allenatori e giocatori. Dei club juventini e dei club di decine di altre squadre sparsi per l'Italia. Di società straniere da tutto il mondo. Ma anche messaggi di gente qualsiasi, testimonianze di un dolore che ha colpito tutti. Intanto la Juve continua gli allenamenti. Stasera c'è un incontro da giocare. Boniperti ha invitato i giocatori a onorare la memoria di Scirea dando tutto in campo, come avrebbe fatto lui, voluto lui. Brio sintetizza il pensiero della squadra: «Era amato e rispettato, ci vuole una grande prestazione per ricordarlo nel migliore dei modi». Bruno esprime lo stato d'animo di tutti: «Ho avuto una crisi di sconforto durante l'allenamento, perché normalmente era Gaetano che faceva lavorare le riserve il lunedì, dopo la giornata di campionato». La Juve scenderà in campo con il lutto al braccio. Dopo il minuto di silenzio osservato al Comunale ma anche sugli altri campi di A, i tifosi bianconeri hanno deciso di assistere senza l'ausilio dei cori, dei canti, ai primi dieci minuti del match. E aumentano le iniziative per ricordare Scirea. A lui sarà intitolata la nuova sala, ristrutturata, della sede di via Bogino del club Augusta Taurinorum. Al suo nome lo stesso club dedicherà un premio annuale da consegnare all'atleta di ogni sport che si sia distinto soprattutto come uomo, esempio da seguire, da imitare. Quell'esempio che Scirea aveva fatto legge di vita. Franco Badolato

Luoghi citati: Italia, Morsasco, Orio Al Serio, Polonia, Torino, Varsavia