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«Io in Libia, perché no?» di A. Rap.
«Io in Libia, perché no?» m napolitano wmmmm «Io in Libia, perché no?» GENOVA. Al Festival dell'Unità, il ministro degli Esteri vero e quello «ombra» sembrano diventati la stessa persona. Anche se il primo è il corpulento socialista Gianni De Michelis e il secondo è il compassato comunista Giorgio Napolitano. «Al posto di De Michelis, lei sarebbe andato in Libia?», si chiede a Napolitano. «Ritengo che fosse opportuno andare perchè, in Libia vi sono segni di novità positive ed era quindi utile un gesto di apprezzamento. Il modo come il viaggio è avvenuto non mi pare l'aspetto più importante della vicenda». De Michelis, invitato al Festival per un dibattito con Napolitano, premette che non dirà nulla sulla Libia. Ma poi ai giornalisti esclude che nel suo mancato incontro con Gheddafi ci possa essere lo zampino di Giulio Andreotti. «Chi l'ha scritto ha commesso un clamoroso infortunio», assicura. [a. rap.]
Persone citate: De Michelis, Gheddafi, Gianni De Michelis, Giorgio Napolitano, Giulio Andreotti, Napolitano
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