Emilia, 14 vittime di G. B.

Emilia, 14 vittime Emilia, 14 vittime Ifidanzati sognavano Agadir \poi hanno scelto Cuba BOLOGNA. E' Parma la città emiliano-romagnola più colpita dal disastro aereo di Cuba. Su l'Ilyushin viaggiavano sei giovani parmigiani, due ragazze e quattro ragazzi. A Felino, un paese a pochi chilometri dal capoluogo, abitavano Marinella Abiondi, 27 anni, e Giovanna Ghizzoni, di 25, entrambe lavoravano all'assistenza pubblica di Collecchio. I quattro ragazzi facevano parte della squadra di baseball di Cologno. Marco Oliali, 27 anni, era un rappresentante di materiale odontotecnico, Luigi Capalbo, 22, lavorava in una società investigativa, Daniele Gandini, 22 anni, era facchino, operaio il fratello Ezio (24 anni). Un'altra vittima della sciagura, Fabrizio Quaretti, 30 anni, nativo del Parmense, abitava a Modena. Da Cento, provincia di Ferrara, erano partiti Luca Borghi, 27 anni, impiegato nel settore dell'arredamento per uffici, e la sua ragazza, l'insegnante Cristina Novi, di 25. Avevano deci¬ so di trascorrere le vacanze a Cuba solo all'ultimo momento. Cristina, avrebbe preferito andare ad Agadir, in Marocco. Dalla provincia di Ferrara proveniva un'altra coppia. Abitavano ad Argenta Mirka dimandi, 24 anni, impiegata in un'agenzia di viaggi di Bologna, e Roberto Buldrini, venticinquenne, venditore ambulante di maglieria. Il padre di Mirka, Franco, è il presidente dell'Usi e uno degli esponente più conosciuti del pei di Argenta. Nel disastro aereo è stata annientata una famiglia piacentina, due fratelli e la loro madre, tutti di Castelvetro. I tre, Francesco Mascherpa, 28 anni, assessore del Comune di Castelvetro, Andrea, 16 anni, studente, e Giuseppina Maffini, 57 anni, titolare di un laboratorio che confeziona abiti per uomo. A casa era rimasto il capofamìglia, il dott. Francesco Mascherpa, appassionato di viaggi che aveva rinunciato alla vacanza, [g. b.]