Metti un laser nel cilindro

Metti un laser nel cilindro In Germania uno scienzato studia un fenomeno ancora misterioso Metti un laser nel cilindro Così si svelano i segreti della combustione Il motore a scoppio è stato inventato oltre cento anni fa, ma rimane ancora un oggetto misterioso. A tutt'oggi si conoscono solo i fenomeni elementari che avvengono nel cilindro: l'ignizione e la combustione di una miscela di aria e carburante. Le reazioni chimiche complesse che si svolgono all'interno di un motore sono ancora in gran parte sconosciute. I produttori automobilistici stanno investendo somme considerevoli per capire qualcosa di più del processo di combustione. Ma non è un'impresa facile. La presenza di gas aggressivi e l'alta temperatura rendono difficile introdurre gli strumenti di misura in un motore acceso. E' vero che i progettisti sono riusciti a migliorare le prestazioni dei motori (sebbene questi non riescano ancora a trasformare che il 33% dell'energia in movimento, disperdendone almeno il 65% sotto forma di calore). Ma non hanno potuto migliorare il processo di combustione vero e proprio. Anche il laser, il più moderno strumento usato per studiare il problema, ha un difetto. Può identificare le sostanze chimiche attraverso la loro diversa fluorescenza, ma fino ad ora è stato in grado di fornire solo dati su un'area limitata del motore in un singolo istante. Questo stato di cose sta per cambiare grazie ad un metodo sviluppato dal professor Peter Andresen, del Max-Planck-Institute di Gottingen, in Germania. Andresen è riuscito ad ottenere le prime immagini dal vivo dei processi di turbolenza che si verificano all'interno di un motore in funzione. Il nuovo metodo, basato sulla fluorescenza indotta dal laser, permette di individuare le singole sostanze chùniche coinvolte nella combustione e misurare la loro quantità precisa. Gli sperimentatori nanna aperto degli oblò in un normale motore ed hanno disposto una finestrella di quarzo accanto ad ognuno dei quattro cilindri. Poi, hanno puntato un laser all'interno del motore attraverso le finestrelle mandandolo a colpire un particolare pistone trasparente. Per recuperare le informazioni fornite dalla differenti fluorescenze che provengono dalla camera di combustione, uno specchio porta la luce fuori dal motore e tramite una fibra di vetro ad una telecamera. Un chip trasforma poi i segnali luminosi in arrivo in impulsi elettrici. Questi vengono trattati elettronicamente ed introdotti in un computer. In questo modo si ha una visione d'insieme di ciò che avviene nella camera di combustione. Andrew Wiseman Copyright «Financial Times» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Andresen, Andrew Wiseman, Peter Andresen

Luoghi citati: Germania, Italia