Thomas scappa ancora

Thomas scappa ancora Lascia anche Bologna il ragazzo fuggito da S. Patrignano Thomas scappa ancora «Addio mamma, temo che i giudici mi facciano tornare in comunità» Nuove accuse a Muccioli: sono stato imbottito di psicofarmaci BOLOGNA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Thomas non si è fidato dei giudici. Il ragazzo di 15 anni, fuggito da una colonia estiva di San Patrignano dopo tre anni di permanenza nella comunità, a cui era stato affidato dal tribunale dei minori, è scappato anche da Bologna. «Credevo con i miei racconti prima alla stampa e poi alla televisione e infine ai giudici — scrive in una lettera recapitata all'Ansa — di avere trovato la sensibilità necessaria per essere lasciato libero dopo tre anni di "prigionia". La decisione di ieri, dopo la convocazione da parte del giudice, mi ha deluso profondamente ed è per questo che ho scelto di lasciare (anche se con molta sofferenza) Bologna». «Ci farò ritorno — scrive ancora il ragazzo — solo nel caso che il tribunale mi riaffidi a mia madre e non a persone che tre anni, fa sono state le vere responsabili delle mie crisi, avendomi somministrato solo per farmi superare uno stato di choc psicofarmaci non adatti alla mia tenera età». Secondo la madre, ora Thomas è al sicuro, a Monaco, in Germania. «Non ho costretto mio figlio a scappare. Mi sono limitata a eseguire le sue richieste. E' lui che mi ha detto di essere stanco di vivere in istituti, che vuole condurre una vita normale, che vuole starmi vicino», ha detto la madre, Lucrezia Tumscitz, decisa a non sottostare alla decisione del tribunale. Il giudice dei minori, con un decreto d'urgenza, venerdì aveva riaffidato Thomas all'Usi 27, incaricando gli specialisti dell'ente sanitario di trovare una soluzione idonea per il ragazzo. Secondo il neuropsichiatra infantile che ha avuto in cura Thomas, Eustachio Loperfido, i problemi psichici del ragazzo derivano in gran parte dal rapporto difficile e non risolto con la madre. Nella sua lettera, Thomas chiede comprensione per «il dramma» che sta vivendo. ((Aiutatemi — scrive — perché ho sofferte fin troppo. Sono fuggito da San Patrignano per i maltrattamenti e le sevizie subite dai miei carcerieri». Solo qualche tempo fa, Thomas scriveva parole d'affetto per Vincenzo Muccioli e davanti al tribunale dei minori dichiarava di non voler tornare dalla madre, di stare bene in Comunità. «E' mio figlio che mi ha chiesto di essere lasciato in pace. Io sono sua madre, ho il dovere di aiutarlo», ha ripetuto Lucrezia Tumscitz. «Vi scandalizzate per due giorni a Monaco, ma non per tre anni a San Patrignano dove Thomas ha subito ogni tipo di violenza». Nei giorni scorsi Muccioli, in un incontro stampa, aveva respinto queste accuse, documentando «i successi), fatti da Thomas in comunità. Anche per il professor Loperfido il ragazzo era migliorato. La signora Tumscitz ha accusato i sanitari di avere imbottito Thomas di psicofarmaci, «rendendolo uno zombie». Marisa Ostolani

Persone citate: Eustachio Loperfido, Loperfido, Lucrezia Tumscitz, Marisa Ostolani, Muccioli, Vincenzo Muccioli

Luoghi citati: Bologna, Germania, Monaco