Atlantic City, la bustarella è tradizione di Andrea Di Robilant

Atlantic City, la bustarella è tradizione II gioco d'azzardo non rende più, unico «business» in città resta la tangente Atlantic City, la bustarella è tradizione Tutti i sindaci finiscono in galera nella Las Vegas dei poveri ATLANTIC CITY DAL NOSTRO INVIATO Michael Matthews, l'ultimo sindaco di Atlantic City, è in prigione per le tangenti che ha preso quando amministrava senza troppi scrupoli questa città. E tra non molto sarà probabilmente raggiunto dal sindaco attuale, James Usry, accusato anche lui di corruzione. Quando Matthews ha saputo che il suo successore era nei guai, si è fatto una risata: Usry lo aveva spodestato nelle ultime elezioni promettendo di ripulire la città. I due consolidano una tradizione che risale ai tempi in cui Atlantic City rivaleggiava con Las Vegas, tanto i casinò erano colmi e l'odore del denaro profumava l'aria salmastra di questa città costiera. All'inizio del secolo il boss repubblicano Louis Kuehnle vinceva ogni elezione, ma il numero dei voti ri¬ sultava sempre superiore a quello degli elettori. Dopo venne Nucky Johnson, che rimase in sella fino al suo arresto nel '41 per evasione fiscale. Il controllo della macchina elettorale passò a Frank Farléy, che lo mantenne per 30 anni, fino all'arrivo sulla scena prima di Matthews e poi di Usry- Una volta Atlantic City era corrotta ma ricca. Oggi è corrotta ma povera. Edifici diroccati e buche nelle strade: la gente dice che certe zone della città ricordano Beirut. E i turisti che passeggiano sul malinconico lungomare fanno rimpiangere ai gestori degli alberghi la clientela di un tempo. Ogni anno arrivano ad Atlantic City 30 milioni di persone, ma quasi la metà vengono da New York. Sono giocatori d'azzardo di piccolo calibro che si precipitano alle slot machines piuttosto che ai tavoli da gioco. E i casinò guadagnano bruscolini: il giro d'affari è di quasi tre miliardi di dollari, ma nell'88 gli utili sono stati di appena 16 milioni di dollari. Ma il business delle tangenti è molto più florido. Non c'è concessione o contratto con il Comune che non richieda una bustarella per le autorità municipali Questo pedaggio è così diffuso che viene eufemisticamente chiamato «un servizio Eer la comunità». Quando Alert Black ha chiesto al Comune una licenza per aprire una pompa di benzina, gli hanno risposto che non c'era alcun problema, bastava che facesse anche lui «il servizio». Solo che Black il servizio lo ha reso davvero alla comunità. Per otto mesi Black ha permesso che le trattative tra lui e le autorità comunali venissero registrate dalla polizia. L'indagine ha portato all'arresto del sindaco Usry e di altri 13 funzionari e imprenditori di Atlan¬ tic City. Un verdetto è atteso per i prossimi giorni. L'arresto di Usry ha fatto rumore anche fuori dalla città. Si tratta del primo sindaco negro di Atlantic City e, come repubblicano, sembrava destinato a diventare un leader nazionale dei negri conservatori. Nell'84, quando divenne sindaco, disse che avrebbe ripulito la città della corruzione, ma la tradizione di Atlantic City si è rivelata più forte delle promesse. Anzi, il marciume è diventato tale che sono in molti a volere che l'amministrazione della città passi nelle mani delle autorità della Pennsylvania. Ma c'è un'altra teoria che ha parecchi sostenitori. Dice che dove ci sono casinò c'è corruzione. E dunque gli scandali fanno bene ad Atlantic City, perché nessun'altra città vorrà legalizzare le case da gioco. Andrea di Robilant

Persone citate: Alert Black, Frank Farléy, James Usry, Johnson, Louis Kuehnle, Matthews, Michael Matthews

Luoghi citati: Atlantic, Beirut, Las Vegas, New York, Pennsylvania