Retata in Sud Africa di Renata Pisu

Retata in Sud Africa A Cape Town 500 arresti per un corteo anti-apartheid Retata in Sud Africa Repressione a tre giorni dal voto JOHANNESBURG. Drammatica vigilia elettorale in Sud Africa. A tre giorni dal voto che potrebbe essere decisivo per il futuro del regime di apartheid, si aggravano gli scontri tra la polizia e i dimostranti del Movimento democratico che contestano un meccanismo elettorale che riconosce il diritto di voto solo alla tribù, bianca (5 milioni di persone) ed esclude i 26 milioni di neri. Ieri gli incidenti sono avvenuti nel centro di Cape Town dopo che centinaia di persone avevano tentato di marciare sul Parlamento. Numerosi manifestanti sono rimasti feriti e la polizia ha usato lacrimogeni e cannoni ad acqua tinta di rosso che hanno macchiato la maggior parte degli edifici del centro, tra cui la sede del Partito Nazionalista. Cinquecento persone, fra le quali l'attivista antiapartheid e presidente dell'Alleanza mondiale delle Chiese riformate, Allan Boesak e 52 giornalisti tra locali e stranieri, sono stati ar¬ restati. Un portavoce della polizia ha precisato che la maggior parte degli arrestati sarà rilasciata dopo alcune formalità e sarà accusata di violazione dello stato d'emergenza. Gli agenti hanno chiuso al traffico la principale arteria commerciale della città, Adderley Street, ed altre vie centrali per impedire ai gruppetti di manifestanti di riunirsi nei pressi della cattedrale anglicana di San Giorgio ed iniziare la marcia sul Parlamento. Un portavoce del ministero per la Legge e l'Ordine ha.jd.uramente accusato i giornalisti sudafricani e stranieri: «La stampa era stata avvista che sarebbero stati presi duri provvedimenti se non fossero stati rispettati i regolamenti dello stato di emergenza». «Non vogliamo sopprimere le informazioni, ma siamo fermamente decisi a bloccare...ogni propaganda del Movimento Democratico verso il mondo esterno», ha affermato il portavoce aggiungendo che la polizia è stata «inondata di telefonate che chiedevano azioni più decise contro i manifestanti». «Non possiamo permettere che la propaganda del Movimento Democratico possa oscurare. I'ìwl-.magine del Sud Africachè viene dipinta in termini cupi». Le autorità sudafricane sostengono che l'Mdm — che raccoglie le principali organizzazioni antiapartheid e i sindacati neri — sia la «longa manus» dell' «African National Congresso, il movimento che conduce la lotta armata-contro Jla-, partheid e che è fuorilegge in Sud Africa. Una folla di circa duemila persone si è poi radunata all'interno della cattedrale di San Giorgio, dove l'arcivescovo Tutu, arrestato venerdì durante una manifestazione e poi rilasciato, ha detto: «Ci siamo impegnati in questa lotta lino ali* vittoria. Saremo liberi, tutti insieme bianchi e neri». £ Renata Pisu A PAGINA 7

Persone citate: Adderley, African, Allan Boesak, Cape, Tutu

Luoghi citati: Sud Africa