A 85 anni scala il Cervino di Enrico Martinet

A 85 anni scala il Cervino Con l'aiuto di due guide operazione compiuta in 9 ore e mezzo A 85 anni scala il Cervino «E' la montagna più bella, dovevo tornarci» AOSTA. Cuore e scarponi da alpinista, Jacopo Linussio, 85 anni da compiere il 21, ieri è andato in vétta al Cervino (4478 metri). Alle 14,30 ha gridato la sua soddisfazione da lassù. «Prima di morire dovevo tornare», ha detto alle due guide e al portatore che erano con lui. «Ce la farà?», si domandavano increduli residenti e turisti. «Certo. Ha una vitalità eccezionale», rispondeva Luciano De Crignis, portatore di Ravascletto (Udine), sciatore estremo, rocciatore. Vitalità confermata: il Cervino scalato in tempo nor-' male, nove ore e mezzo, nonostante l'insidiosa patina di ghiaccio sul Pie Tyndall, a oltre 4200 metri, e più su, quasi in vetta. Là dove solo la sera prima si erano fermati, esausti, sei alpinisti di Rieti, tra i 33 e i 49 anni. Loro sono tornati in elicottero, lui, a 85 anni, è sceso con le sue gambe dalla vetta del Cervino fino alla capanna Car- rel, a 3300 metri, dove ha poi trascorso la notte. Ora il primato dell'alpinista più anziano sul Cervino è suo. L'ha strappato a una guida di Zermatt, Ulrich Inderbinen, che a 83 anni arrivò in cima con un cliente compiendo la sua 370a scalata sul Matterhorn. Ma i record non interessano a Jacopo Linussio. «Non una parola finché non torno», ha lasciato detto al suo albergo e a chi, incredulo, gli domandava: «Davvero vuole andare lassù?», ha risposto con sicurezza: «Senza dubbio». Agli amici da sempre ripeteva: «Il Cervino è la montagna più bella che io conosca, devo tornarci». Così De Crignis, 37 anni, e ia guida valdostana di La Thuile Lelio Granier, si sono accordati sulle nevi dello Stelvio: «Lo aiutiamo noi». E Linussio non ha perso tempo; per acclimatarsi è salito ogni giorno ai 3600 metri del ghiacciaio del Plateau Rosa, a camminare accanto agli impianti dello sci estivo. Poi in palestra «per riprendere confidenza con la roccia». Giovedì la partenza. Tappa al rifugio Riondé, quindi la prima fatica per raggiungere lungo la tozza cresta la capanna Carrel, ultima sosta prima del balzo finale. La partenza all'alba. Alle 10 il primo collegamento radio con l'ufficio guide di Cervinia: «Tutto bene». Alle 11 era al Pie Tyndall. Erano in attesa la guida del Cervino Giuliano Trucco e il figlio diciannovenne Lucio. «Sale benissimo, come un giovane», ha commentato nella ricetrasmittente Trucco. La fatica degli ultimi metri, la vetta, un riposo di un quarto d'ora e là discesa. «Di nuovo in cima, dopo 30 anni», ha detto Linussio, che per 39 anni, fino al 1973, è stato dirigente alla «Lamborghini sci», di Tolmezzo. Enrico Martinet

Persone citate: Carrel, De Crignis, Giuliano Trucco, Jacopo Linussio, Lelio Granier, Luciano De Crignis, Matterhorn, Ulrich Inderbinen

Luoghi citati: Aosta, La Thuile, Ravascletto, Rieti, Stelvio, Tolmezzo, Udine