Pensando... Carnevale

Pensando... Carnevale Estate a Moriondo di Moncalieri Pensando... Carnevale Pensano al Carnevale durante l'estate. Anzi, ci pensano concretamente e ci lavorano, dodici mesi su dodici, da una Quaresima all'altra, da quattro anni a questa parte. Moriondo di Moncalieri, borgata di 2800 anime, prima di Tfofarello, è la «piccola Viareggio» piemontese: i carri allegorici che — nei giorni delle maschere — strappano l'applauso lungo le strade subalpine, nascono giorno dopo giorno dalla fantasia e dalle mani di questi «volontari» del «semel in anno», che non si fanno prendere in contropiede dal tempo tiranno e cominciano dodici mesi prima a far progetti, a programmare il lavoro, a sfogliare cataloghi, ad ordinare il materiale, segare, modellare, cucire... A distanza di un anno sanno già quale sarà il soggetto del loro carro edizione 1990. E' un segréto. A dispetto del tema, nemmeno Pulcinella parla e rispetta la consegna del silenzio. Sono più discreti di Cartier, questi moriondesi. E sono egualmente orgogliosi dei loro «gioielli»: pezzi unici, sempre ricostruiti ogni anno dal nuovo, senza mai riciclare nulla, salvo un vecchio ma funzionante pullman del quale è rimasto il solo pianale. Il carro allegorico dell'89 (una maxi-cesta di vimini intrecciato, lunga dodici metri e larga tre metri e venti; 30 posti a sedere all'interno; 90 altri figuranti intorno ad intrecciare le danze; un enorme pupazzo in polistirolo modellato e dipinto, alto sei metri ed abbassatole a poco più di due) ha vinto tre primi premi. Il trofeo torinese dà diritto ai moriondesi amici dei «saturnali» di partecipare, l'anno prossimo, alla sfilata di Viareggio; gli unici invitati tra i piemontesi. Un riconoscimento inatteso e tanto più gradito. I «carbonari», quelli che sanno tutto sul bozzetto '90 e non parlano, sono quattro: Mario Piovano, 43 anni, il «creativo»; Renato Casale, 40 anni, l'inflessibile «stakanovista dei baccanali» che sa sempre cosa far fare a chi è venuto per «dare una mano»; Giancarlo Tessa, 44 anni, il «tecnico del suono»; Antonio Rinaldi, 36 anni, il «modellatore» ed il «mago» dei marchingegni meccanici. Hanno dato vita ad una vera e propria «Società del Carnevale», che conteggia le sue entrate (poche) e le sue uscite e che punta, al massimo, a raggiungere il pareggio. Se c'è deficit, si paga di tasca propria; del resto, non lo si fa per divertirsi? Lavorano sodo nella vita: chi tra i campi e le bestie della moderna stalla; chi per mandare avanti la sua piccola azienda familiare; chi in fabbrica o in ufficio. Poi, la sera, tutti insieme sotto la tettoia d'un vecchio ed isolato cascinale, li trovi ancora all'opera e vedi crescere — di settimana in settimana — il loro «capolavoro». [m. tor.l

Persone citate: Antonio Rinaldi, Cartier, Giancarlo Tessa, Lavorano, Mario Piovano, Moriondo, Renato Casale

Luoghi citati: Moncalieri, Viareggio