Preso in Francia il boss della camorra

Preso in Francia il boss della camorra E' Mario Iovine, latitante da dieci anni Preso in Francia il boss della camorra NAPOLI. Il «boss» della camorra Mario Iovine, di 51 anni, di San Cipriano di Aversa (Caserta), latitante da oltre dieci anni, è stato arrestato a Sollies-Pont, località a pochi chilometri da Tolone, in Francia. E' stato sorpreso da agenti della Criminalpol di Napoli e della gendarmeria francese. Era in una villa alla periferia del paese; addosso gli è stata trovata una notevole somma di danaro. Iovine è considerato uno degli esponenti di primo piano della camorra. Era il braccio destro di Antonio Bardellino, misteriosamente scomparso. L'operazione che ha condotto alla cattura di Iovine non si è ancora conclusa. GU investigatori sono sulle tracce di alcune persone che negli ultimi tempi hanno avuto rapporti con il «boss». Tra esse vi sarebbero altri camorristi latitanti. Iovine è stato sorpreso mentre innaffiava i fiori e non ha fatto in tempo a reagire. E' questo il secondo «arresto eccellente» fatto in collaborazione tra polizia italiana e francese, negli ultimi tempi, sulla Costa Azzurra. Nel giugno scorso è stato sorpreso,in un'altra villa, a non molta distanza da Nizza, il «boss» Francesco Schiavone, soprannominato «sandokan». Mario Iovine era colpito da cinque tra mandati ed ordine di cattura, in particolare da parte dei giudici di Santa Maria Capua Vetere. Tra l'altro, nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento restrittivo per la morte di Paride Salzillo, nipote di Antonio Bardellino, affogato — secondo i «pentiti» — in una vasca da bagno. Iovine avrebbe anche organizzato il piano per uccidere Bardellino, di cui era stato stretto collaboratore e che aveva però rinnegato, dopo averlo sospettato come mandante dell'omicidio del fratello, Domenico Iovine.

Luoghi citati: Caserta, Francia, Napoli, Nizza, San Cipriano Di Aversa, Santa Maria Capua Vetere, Tolone