Sanremo, tra blues e jazz

Sanremo, tra blues e jazz Si sdoppierà la manifestazione musicale, dall'8 al 16 settembre Sanremo, tra blues e jazz Lungo festival ricco di personaggi di spicco Chi riuscirà a ripetere l'entusiastico successo, raccolto lo scorso anno dal mitico Solomon Burke e da un altro «big», come Fddie Floyd? Per eliminare questo rischio, «Sanremo blues» si sdoppia, e diventa anche «Sanremo Immagine Jazz»: un lungo, proteiforme festival, ricco di nomi di spicco, che si snoderà dall'8 al 16 di settembre, e sarà parzialmente ripreso dalle telecamere di Rai Uno. Rossana Casale sarà ospite nella rassegna jazz, Edoardo Bennato in quella dedicata al blues, dove accanto ad una serie di «star» d'oltre Oceano (e, tra queste, Rockin Dopsie), compariranno anche i volti italiani di Aida, rivelazione del gruppo degli emergenti all'ultimo Festival di Sanremo, e di Fabio Treves. Si comincia con il jazz, si continua con il blues, a conferma del ruolo di Sanremo come capitale indiscussa della musi¬ ca (da non dimenticare che la città ospita anche il prestigioso Premio Tenco, la rassegna dedicata alia musica d'autore). Ad organizzare questa «maratona» e ia Music International Sanremo di Angelo Esposito: «Con il blues, quest'anno abbiamo sceìto anche il jazz, che cambia veste e scenografia, e passa dal Teatro del Casinò, per pochi intimi, alle piazze caratteristiche della città, per il grande pubblico». Per tre giorni (8-10 settembre) piazza Cassini, piazza Mameli e l'Auditorium Franco Alfano ospiteranno una singolare no-stop jazzistica, con gruppi americani. Dalle 21,30 a notte inoltrata, si alterneranno il Paul Carr Quartett, il Tuesday Group, il Claude Williams Quartett, Debra Tidwell e il suo trio. Con Rossana Casale, saranno poi tutti insieme all'Auditorium Franco Alfano. L'ingresso è libero. Quindi, per cinque giorni, sarà il turno di «Sanremo Blues». Alla Musicarena di Por tosole, ecco Edoardo Bennato, mentre il 13, al Casino, omaggio a Washington, da cui provengono molti dei musicisti selezionati. Quasi tutti costituiscono una novità: i soli già presenti lo scorso anno sono John Cephas, detto Bowling Green, e «Harmonica» Phil Wiggins, eccellente duo di chitarra e armonica a bocca. Non ci sarà più Solomon Burke, ma al suo posto, con un'analoga «mise» regale, arriverà Rockin Dopsie. E, ancora, John Jackson, Little Jimmy and the Bluzblasthers, Sedatrius Brown, Route 66, Luther Allison, Margie Evans and The Checkerboard Blues Band, Sleep Fashion, e gli italiani Aida, Fabio Treves e Roberto Testini. Stefano Delfino

Luoghi citati: Sanremo, Washington