«Più di due ministeri o faremo la guerra»

«Più di due ministeri o faremo la guerra» Polonia, il poup deciso a non farsi emarginare «Più di due ministeri o faremo la guerra» VARSAVIA. Il poup, partito comunista polacco, è deciso a non essere emarginato, all'interno della prossima coalizione governativa guidata dall'esponente cattolico di Solidamosc, Tadeusz Mazowiecki, o a fare la «guerra». La conclusione, ieri notte, del dibattito protrattosi per oltre dieci ore, del quattordicesimo plenum del Comitato Centrale del partito, è stata letta in modi differenziati dagli osservatori occidentali. Nella mozione approvata vi è effettivamente una dichiarata disponibilità a collaborare ad una coalizione, ma il poup sarà disposto a riconoscere una volontà coalizzatrice soltanto se al partito comunista polacco saranno attribuiti più di due ministeri. Nella mozione si ribadisce la volontà del partito di costituire un governo che rappresenti tutte le forze del Parlamento: «Noi — dice il documento — preferiamo tutt'ora la formazione di un governo di "grande coalizione"». Senza tale coalizione, il poup è deciso a fare la «guerra» ad un governo che lo emargina. Una «guerra», ha spiegato Slawomir Wiatr, segretario del Comitato Centrale del poup, esclusivamente politica che si combatterà in sede di Parlamento con le «armi parlamentari e con tutti i mezzi» di cui i comunisti dispongono. Wiatr ha aggiunto che il primo ministro Mazowiecki sarebbe alle prese con una situazione «poco agevole», davanti ad un esecutivo che non rispecchi una «grande coalizione» comprendente anche i comunisti. Ed ancora ha dichiarato che il poup è disposto a collaborare sulla base di accordi politici, ma non a qualsiasi prezzo. Marek Krol, altro segretario del Comitato Centrale, ha con¬ fermato che il poup «non intende mettersi a mercanteggiare sul numero dei ministeri», ma che vuole una formula di principio. Egli ha aggiunto che se il poup accettasse solo i due dicasteri dell'interno e della difesa, ciò darebbe un'idea del poup «quale partito repressivo, poliziesco e militare». Un'immagine storica del 24 dicembre '82: il nuovo premier polacco, Mazowiecki, con padre Jerzy Popieluszko che fu assassinato due anni dopo

Persone citate: Jerzy Popieluszko, Marek Krol, Mazowiecki, Slawomir Wiatr, Tadeusz Mazowiecki, Wiatr

Luoghi citati: Polonia, Varsavia