Lippi contestato

Lippi contestato Il Cesena travolto dal sorprendente Messina Lippi contestato / tifosi invocano Bigon CESENA. Davanti a pochi intimi si consuma un altro dramma in casa cesenate. Cesena-Messina avrebbe dovuto significare la rinascita bianconera dopo le legnate milaniste ed invece s'è tramutata in autentico harakiri per i bianconeri. Nel primo tempo è successo di .tutto. Non c'è tempo di registrare le marcature che il Messina è in gol. Batte una punizione Berlinghieri fino al centro dell'area piccola, Rossi si dimentica di uscire, Doni colpisce di testa incontrastato. E' il 3'. La doccia fredda non sveglia il Cesena che anzi annichilisce come già gli era capitato domenica dopo il primo gol. E il Messina raddoppia. Berlinghieri s'invola in veloce contropiede ben servito da Modica e trafigge Rossi in uscita. E' l'8' e dalle curve gli ultras cominciano ad invocare Bigon e inveiscono alla società. S'intravede una reazione bianconera soprattutto grazie a Piraccini e Dukic, gli unici ancora animati dalle antiche saggezze. E si arriva al 24' al gol cesenate, confezionato da Domini su punizione concessa per fallo di Da Mommio su Piraccini. I bianconeri hanno appena il tempo di sperare che il Messina colpisce ancora. Cardelli lancia Protti che anticipa Calcaterra e segna. Contropiede da manuale. Al 34' e 37' grandi parate del portiere siciliano su punizioni di Nobile prima e su colpo di testa di Agostini poi. Frattanto la partita assume toni particolarmente duri. L'arbitro ammonisce Jozic, Da Mommio e Cardelli in rapida successione per poi espellere Agostini al 40' reo di un fallo di reazione su Da Mommio. Sonori fischi si levano all'indirizzo dell'attaccante bianconero. Nel frattempo Lippi, sempre più contestato, cambia Flamigni con Del Bianco senza peraltro risolvere granché. Si ripete il copione nella ripresa. Appena il tempo di sistemare le squadre in campo che il Messina compie il poker. Del Bianco perde palla sul vertice dell'area, se ne impossessa Ficcadenti che non ha problemi a segnare. Bordate sempre più vigorose di fischi si levano all'indirizzo della squadra, dell'allenatore e della società. Nel frattempo il Messina continua a fa¬ re un figurone mentre i cesenati sono sempre più inebetiti, letteralmente in balìa degli avversari con le solite uniche eccezioni di Piraccini e Dukic. Anche Di Fabio, entrato al 62' al posto di Cardelli, ha l'occasione propizia per ampliare il vantaggio ma sbaglia per precipitazione. Daniele Zandoli CESENA MESSINA ROSSI 5 CIUCCI 7 FLAMIGNI 5,5 DESIMONE 6 (28' DEL BIANCO) 5 BRONZINI 6 NOBILE 5,5 DAMOMMIO 6,5 (75' MASOLINI) sv MODICA 6 ANSALDI 5 DONI 6 CALCATERRA 5 CARDELLI 6,5 JOZIC 5,5 (62'DIFABIO) 6 TURCHETTA 5,5 LO SACCO 6 PIRACCINI 6,5 PROTTI 7 AGOSTINI 5 (62'CAMBIAGHI) 6 DOMINI 5,5 FICCADENTI 6,5 DUKIC 6,5 BERLINGHIERI 6,5 Allenatore: LIPPI 5 Allenatore: SCORSA6.5 4 Arbitro: CECCARINI 6 Reti: 3' Doni; 8' Berlinghieri; 24' Domini; 28' Protti; 49' Ficcadenti Ammoniti: 16' Jozic, 23' Da Mommio, 31' Cardelli, 43' Berlinghieri. Espulso: 40' Agostini Spettatori: paganti 6143, incasso di 71.935.000 lire.

Luoghi citati: Cesena, Messina, Modica, Mommio