Hitler non era solo

«Normale» il cervello di Stalin Uno studio sovietico «Normale» il cervello di Stalin MOSCA. Non esiste alcuna re lazione tra struttura cerebrale e caratteristiche come la bontà d'animo o la malvagità. A que sta conclusione è arrivato un istituto sovietico che ha studiato sotto questo profilo eminenti personalità tra cui Lenin e Stalin, giudicando «normale» il cervello di quest'ultimo. La ricerca iniziò nel 1924, dopo la morte di Lenin, quando Oskar Vogt, noto anatomista tedesco, fu invitato a collaborare alle ricerche sul cervello del fondatore del pcus. In un articolo apparso sull'ultimo numero di «Nauka i Religiya» (Scienze e religione), il direttore dell'istituto sostiene che «gli studi rivelano l'elevata organizzazione e la grande capacità compensativa del cervello di Lenin: una grave malattia (negli ultimi anni era soggetto ad attacchi apoplettici) non gli impedì di avere un'intensa attività intellettuale fino ala morte». [Agi-Tass]

Persone citate: Lenin, Nauka, Oskar Vogt, Stalin