Piga apre la Borsa alle società straniere

Piga apre la Borsa alle società straniere Raffica di provvedimenti Consub al termine di una seduta borsistica disturbata dai black out dei computer Piga apre la Borsa alle società straniere La Siossigeno resta congelata, convocate le 18 società sospese dal listino MILANO. Settembre, in Borsa, si apre alla grande. Rientrata a ranghi compatti dalle ferie, la Consob, che s'è riunita a Milano, ha preso ieri sera due provvedimenti destinati a cambiare sensibilmente la faccia al listino: 1) ha approvato il nuovo regolamento della Montetitoli. Grazie al nuovo testo i titoli di società straniere (in lista d'attesa ce ne sono già una quindicina) potranno essere quotati ufficialmente; 2) ha deciso di incontrare il 26 e 27 settembre gli amministratori delle società sospese dalla quotazione per illustrare loro il nuovo regolamento di ammissione dei titoli. Le società quotate con titoli sospesi sono 18, alle quali si è aggiunta lunedì la Siossigeno, i cui titoli restano sospesi in attesa che vengano fornite ulteriori informazioni al mercato sull'Offerat di acquisto che la Air Liquide vuole lanciare, attraverso la controllata Parital, sulle azioni Siossigeno non in proprio possesso (pari al 49 per cento). Per il momento nessun nuovo dettaglio sull'operazione è trapelato né dall'Air Liquide in Francia né dalla Siossigeno in Italia. «Si tratta di un'Opa — si è limitato a dire ien Alessandro Pedei soli, un avvocato milanese che rap presenta l'Air Liquide - e quando si tratta di un'Opa il silenzio è d'obbligo. Avremo altri incontri con la Consob». Le decisioni della Consob sono venute al termine di una giornata piuttosto tranquilla per Piazza Affari, anche se la seduta è stata disturbata nella prima ora e mezzo da interruzioni di corrente che hanno impedito il funzionamento del tabellone elettronico, L'indice Comit ha perse leggermente terreno (-0,14%) scendendo a quota 731,43. I realizzi, che pure non erano mancati nei giorni scorsi, si sono fatti più insistenti determinando tagli anche di un certo peso nelle quotazioni, visto lo scarso assorbimento dell'offerta. Inoltre a causa del black-out molti agenti, non avendo il quadro complessivo dell'andamento del mercato, hanno preferito ridurre al minimo le compi a vendite, quanto meno nel durante. In queste circostanze il mercato sembra non aver dato importanza al rialzo delle Fiat che in chiusura sono progredite dell'1,03% a 12.030 lire ed hanno poi perso nuovamente quota segnando un minimo di 11.940 lire. Nel Gruppo si sono poste in luce le Ifi ( + 0,69%), le Saes ( + 5,69%) e le Magneti Marelli ( + 3,81%). In controtendenza anche i valori del gruppo De Benedetti, con Cir in aumento dell' 1,73% e Cofide dell'1,84%, mentre Olivetti, per cui si attendono no¬ vità dall'assemblea di domani, ha perso lo 0,55 per cento dopo un buon avvio. Tra gli altri titoli tengono gli assicurativi: Generali scende dello 0,19%, Fondiaria sale dello 0,24%, Sai resta invariata. Più movimentato il comparto dei bancari, le Comit perdono l'l,51%, il Credit 1*1,97% e Mediobanca 1' 1,28%. Salgono invece i minori come Banca Toscana ( + 3,57%), Chiavai-i (+1,15%) e Credito Varesino (+1,16%). E' tornato l'entusiasmo sulle Alivar ( + 5,74%) dopo le affermazioni della Barilla, che si è detta interessata a rilevare singole partecipazioni dalla Sme. E veniamo alle società sospese. Delle 18 società «congelate» solo tre lo sono da meno di 18 mesi (Eurogest, Interbanca ord. e Amef ord.). Per tutte le altre il provvedimento di sospensione è stato emanato prima. La sospesa da più tempo è la Scotti Finanziaria (dall'ottobre 1977). Le altre sono: Napoletana Gas (1978), Calzaturificio di Varese 11983), Aturia (1987), Centenari e Zinelli (1984), Broggi Izar (1984) , Nai (1985), Borgosesia (1985) , Condotte Acque (1985), Isvim (1985), De Angeli Frua (1986) , Santa Valeria ex Cascami (1986), Ferrovie Nord Milano (1986), Sem (1987) e Unipar (1987) . Il 26 e 27 settembre la Consob informerà gli amministratori delle società sospese da più di un anno che il provvedimento potrà essere mantenuto per non più di sei mesi, e le inviterà a rimuovere entro questo termine le cause che hanno portato alla sospensione. Per le società sospese da meno di un anno, la Consob chiederà notizie sui programmi intrapresi per eliminare le cause che hanno portato al provvedimento, specificando che il periodo di sospensione non potrà superare i diciotto mesi. Ir. e. s.]

Persone citate: Alessandro Pedei, Barilla, Broggi Izar, De Angeli, Olivetti, Piga, Zinelli

Luoghi citati: Francia, Italia, Milano, Varese