Valzer di Prost con la Ferrari di Cristiano Chiavegato
Valzer di Prost con la Ferrari FORMULA 1 Mentre in Belgio la McLaren è tornata alla vittoria con Ayrton Senna Valzer di Prost con la Ferrari Matrimonio vicino, Patrese o Latini di riserva FRANCORCHAMPS DAL NOSTRO INVIATO Si è parlato molto, dopo la vittoria di Senna nel Gran Premionubifragio del Belgio. Si è discusso del mondiale che sembra avviato al bis dello scorso anno, con il brasiliano nel ruolo di favorito, anche se Prost in classifica ha ancora un margine di 11 punti. Il numero di vittorie (5 a 3) parla per Ayrton. Qualche ritiro imprevisto nelle cinque gare che restano ancora da disputare, tuttavia, potrebbe rilanciare il francese. Prost — bisogna sottolinearlo — si è imposto tre volte in questa stagione, ma solo quando il compagno di squadra ha abbandonato. Al centro delle discussioni anche la polemica FerrariCheever. Eddy è accusato di aver bloccato Mansell, impedendogli di agganciarsi più rapidamente alle McLaren e di giocarsi eventualmente la vittoria con un margine di tempo superiore per attaccare i due battistrada. L'americano ha re¬ plicato alle critiche ribadendo la propria buona fede: aveva una vettura competitiva, era stato doppiato solo perché aveva perso una ruota subito dopo il via e soprattutto non vedeva nulla in quel mare di spruzzi. Si può anche credere all'onestà di Cheever«che, fra l'altro, è un uomo intelligente, pur se il regolamento dice che quando un doppiato si vede raggiungere deve lasciare passare chi è a pieni giri. Dopo essere stato superato da Senna, dopo aver lasciato strada a Prost (che ha dovuto completare tre passaggi prima di superare l'Arrows), Cheever poteva anche pensare che qualche altra vettura più veloce fosse alle sue spalle. In ogni caso — questo è il no-, stro parere — se Mansell è stinto danneggiato in qualche modo, chi ha perso la gara è proprio Prost. Il francese, che non ama certamente le piste inondate d'acqua, domenica aveva tirato fuori le unghie. In più disponeva di una vettura migliore di quella di Senna. Se non avesse lasciato quei 7-8" dietro all'americano, forse avrebbe potuto mettere alla frusta il brasiliano che, invece, guidava una vettura imperfetta, con problemi di gomme e motore. Con un successo Prost avrebbe forse risolto tutte le difficoltà attuali che non sono, come è noto, solo di tipo agonistico. Tranquillo nel campionato, Alain avrebbe potuto pensare al proprio futuro con maggiore serenità. Continua infatti — e questo è sempre l'argomento del giorno — il valzer del francese che tentenna e sembra fuggire ogni decisione. Si può ricostruire la vicenda dell'anno, se non nelle sfumature, almeno nella sostanza. Già dall'inizio della stagione Prost è ai ferri corti con la McLaren. Non ama i giapponesi della Hònda, detesta il compagno di squadra Senna. Deve trovare soluzioni alternative. Ha possibilità di scelta, ma non può finire in teams di serie B. Williams e Ferrari, dunque. Con Maranello subito non c'è alcun tipo di contatto. Prost imbastisce un discorso con la Renault, partner motoristico della Williams. Chiede molto, un impegno totale, di mezzi e di uomini, forse una intera squadra da mettere in piedi per lui a breve termine. Probabilmente lo fa anche per sondare le vere intenzioni della Casa francese, dalla quale in passato rimase un pò' scottato. Intervengono però nuovi argomenti. Berger firma per la McLaren, la Ferrari conferma Mansell, ma ha un posto scoperto. Dopo Le Castellet c'è un approccio col Cavallino. Prost valuta, chiede tempo. Nel frattempo Maranello, per non rimanere a bocca asciutta si assicura Nicola Larini (pare un'opzione per due anni) sistemandolo comunque alla Ligier. In lizza c'è anche Riccardo Patrese, pronto ad approdare in Ferrari se Prost andasse alla Williams. Le cose si complicano un poco, ma fra qualche giorno, prima di Monza, potrebbe essere trovata la soluzione finale. Prost appare sempre più vicino alla Ferrari, ma deve ancora dare una risposta a Williams e Renault con le quali ha preso degli impegni. Patrese in fondo è in una botte di ferro, da una parte e dall'altra è sempre un'ottima sistemazione. C'è una terza ipotesi: Prost si ritira, Patrese rimane nel team inglese e Larini si trova in Ferrari. Ma è la meno probabile. Cristiano Chiavegato Prost, diviso tra Ferrari e Williams
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