Il debutto di de Klerk

Il debutto di de Klerk AFRICA AUSTRALE L'incontro con Kaunda che ha causato la svolta a Pretoria Il debutto di de Klerk «Non abbiamo discusso le proposte dell'Arie per la trattativa» Il presidente dello Zambia: il piano per la pace in Angola resta valido LIVINGSTONE. Il presidente dello Zambia Kaunda e quello sudafricano ad interim de Klerk hanno concluso ieri i loro colloqui a Livingstone, città della Zambia vicina alle cascate Vittoria, con l'impegno a mantenersi in contatto per cercare una soluzione pacifica della crisi angolana. L'incontro è stato la causa della crisi politica in Sud Africa che ha portato alle dimissioni dopo undici anni del presidente Botha e alla sua sostituzione con de Klerk, esponente delle «colombe» favorevoli a una attenuazione del regime di apartheid e alla trattativa con i Paesi vicini. Parlando in una conferenza stampa al termine di due ore e mezzo di colloqui, Kaunda ha affermato che sulla situazione interna sudafricana non può divulgare ciò che ha appreso da de Klerk prima di averne informato i suoi colleghi degli altri Paesi della «linea del fronte» contro il Sud Africa (oltre lo Zambia, Angola, Botswana, Mozambico, Tanzania e Zimbabwe), ma ha precisato che il presidente ad interim sudafricano ha reso noti certi principii di base con i quali non è in disaccordo. De Klerk ha affermato che le proposte del movimento militante — fuorilegge in Sud Africa — «African National Congress» non sono state discusse affatto. L'Anc aveva stilato un documento, poi fatto proprio dalla speciale commissione sull'Africa Australe dell'«Organizzazione per l'unità africana», nel quale la possibilità di negoziati con Pretoria per la fine dell'apartheid era subordinata al rilascio, da parte del governo sudafricano, di tutti i prigionieri politici, all'abolizione dello stato d'emergenza e alla fine di ogni restrizione o bando nei confronti di individui ed organizzazioni anti-apartheid. Kaunda ha tenuto a precisare che ha partecipato ai colloqui con de Klerk in qualità di presidente della Zambia e non come portavoce dell'Anc o di altre organizzazioni. Sul piano di pace per l'Angola, Kaunda ha detto nella confe¬ renza stampa che la dichiarazione concordata il 22 giugno scorso durante una riunione di tredici capi di Stato africani, rimane il documento per la pace in Angola. La dichiarazione aveva favorito l'inizio di un cessate il fuoco tra truppe governative e ribelli del movimento «Unita» e invitava a contatti fra le due parti. Nei giorni scorsi ad Harare, in Zimbabwe, alcuni capi di Stato africani, fra i quali lo stesso Kaunda, avevano affermato che il leader dell'Unita Savimbi avrebbe dovuto farsi da parte per almeno due anni, mentre i suoi uomini avrebbero dovuto essere integrati nelle forze armate e nelle altre istituzioni statali. Domenica a Pretoria, dopo un colloquio con de Klerk, Savimbi aveva detto che Kaunda aveva «male interpretato» la dichiarazione del giugno scorso. L'Unita aveva annunciato la scorsa settimana di aver riaperto le ostilità in quanto ripudiava quanto era stato discusso ad Harare. [Ansa]

Persone citate: African, Botha, De Klerk, Kaunda, Livingstone