Colombia, il governo ha paura

«Ex capo dell'esercito aiutò i trafficanti» ACCUSE AD ISRAELE «Ex capo dell'esercito aiutò i trafficanti» BOGOTA'. Il quotidiano di Bogotà «El Tiempo» ha scritto ieri che l'ex capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano, Rafael Eitan, ha avuto contatti con gli «squadroni della morte» al soldo dei narcotrafficanti colombiani. Secondo il giornale, diciotto mesi fa il governo avrebbe contattato Eitan per mettere a punto un piano destinato a proteggere un oleodotto attaccato dai guerriglieri dell'esercito di liberazione. «I contatti sono stati tenuti per via diplomatica a cura dell'ambasciata di Israele a Bogotà», sostiene «El Tiempo». «Il piano il Eitan non andò in porto perché sarebbe costato venti milioni di dollari. Nel presentarlo — scrive il giornale — l'ex capo di Stato Maggiore disse che in tre mesi avrebbe spazzato via i guerriglieri, avendo già avuto successo nelle regioni di Urabà e Magdalena». Ciò significa che Eitan ha partecipato alla «guerra» in corso da anni tra narcotrafficanti e gruppi guerriglieri colombiani nelle regioni Uraba e Magdalena. Ieri in Israele, la polizia ha interrogato il colonnello Yair Klein e il tenente colonnello Shaul Amazia per accertare se abbiano addestrato bande armate al servizio dei narcotrafficanti. I due ufficiali hanno negato ammettendo di aver solo addestrato, col tacito assenso delle autorità di Bogotà, un gruppo di allevatori minacciati dalla guerriglia. [Ansa]

Persone citate: Eitan, Rafael Eitan, Shaul, Yair Klein

Luoghi citati: Bogota', Bogotà, Israele