Le avare polizze malattia di Giuseppe Alberti

Le avare polizze malattia ASSICURAZIONI Ma il governo progetta di diffondere la previdenza integrativa Le avare polizze malattia Troppe situazioni non coperte dai contratti Si parla sempre più di introdurre anche nella nostra comunità il sistema integrativo per pensioni e malattie, tanto è vero che, nei programmi del governo Andreotti, pur confermando che il ruolo centrale resta sempre quello della gestione pubblica, si ipotizzano formule assicurative a conduzione privata. In parole povere, ci si dovrà rivolgere alla tal compagnia per ottenere, all'età pensionabile, un'adeguata rendita per la vecchiaia, oppure una completa assistenza medico-sanitaria. Per quanto riguarda lo specifico campo delle polizze malattie, finora un insuccesso commerciale, i problemi che il legislatore dovrà affrontare non saranno pochi proprio perché, come si vedrà, le attuali prestazioni assicurative private non sono sempre incoraggianti. La prima questione da affrontare riguarda l'età di chi propone la polizza: oggi, infatti, chi ha superato 70 o 75 anni, non ha alcuna possibilità pratica per assicurarsi. Altra situazione: se ci si ammala durante la validità della polizza, la compagnia può rifiutare, seguendo certe regole, di rinnovarci il contratto. Solo qualche impresa ha incluso la norma che, trascorso il primo o il terzo anno indenni da malattie, manterrà comunque in vigore la polizza fino alla scadenza prevista. Altro problema non di poca importanza, sono i tempi per ottenere il rimborso delle spese sostenute: salvo sporadici casi, il pagamento viene effettuato soltanto dietro la presentazione della fattura. Nelle nostre polizze quasi non si parla di cure odontoiatriche. Più o meno la stessa cosa per quanto riguarda il rimborso delle spese farmaceutiche a domicilio e, se la garanzia è parzialmente prevista, scatta quasi sempre una «franchigia» di 50 o più mila lire che restano a carico dell'assicurato. Se, poi, vi è la necessità di sottostare ad una serie di analisi di laboratorio la regola, di solito, vuole che vi sia anche il ricovero, magari per una sola notte. La materia che il legislatore dovrà affrontare, quindi, è di estrema importanza. Questo perché il provvedimento potrebbe interessare tutti gli strati sociali della nostra comunità, inclusi i meno abbienti. Infine, dato che si parla di prestazioni «integrative», i costi assicurativi dovranno risultare modesti, anche per il fatto che, secondo la regola della mutualità, più saranno numerosi gli assicurati e meno pesanti per le compagnie risulteranno le gestioni. Un'ultima considerazione. Anche per le assicurazioni malattie si dovrebbe consentire la detrazione dei «premi» dalla denuncia dei redditi. Giuseppe Alberti

Persone citate: Andreotti