Un pentito catanese ha sconfitto i boss di A. Con.

Un pentito catanese ha sconfitto i boss NARCOTRAFFBCO Un pentito catanese ha sconfitto i boss E' stato un pentito del clan dei catanesi, Peppino Muzio detto «o' banditu», a consentire la scoperta del traffico di eroina turca verso l'Italia. Furono le sue rivelazioni, nella primavera dell'84, a fare scattare le indagini che—nonostante l'arresto di una cinquantina di trafficanti e due processi — non si possono ancora dire concluse. Muzio (che, per il contributo dato alle indagini, ha ottenuto presto la libertà ed ora vive in Sudamerica con un lavoro, un volto ed un nome nuovi) indicò in un certo James l'uomo che riforniva di eroina (un chilo alla settimana) la rete dei catanesi a Torino. Le indagini dei carabinieri (i colonnelli Lotti e Sechi, il capitano Frasca, il ma¬ resciallo Cozza) portarono così a James Bonera, un italo-americano che era in stretto contatto con Celen Erdogan, un turco che era arrivato a smistare in Italia eroina per 500 milioni ogni settimana. Attraverso Erdogan gli investigatori riuscirono a risalire alla Lucy's Boutique di Milano (la copertura tecnica del colossale traffico) ed al siriano Isaac Abdullah, un vivacissimo ottantenne, titolare di due società di import-export con la Svizzera. Le due potenti famiglie che gestiscono questo traffico (Tirnovali e Mussulullu) sono però riuscite a ricostruire la loro «rete commerciale» ed il flusso di eroina dalla Turchia è presto ripreso. [a. con.]

Persone citate: Celen Erdogan, Erdogan, Frasca, Isaac Abdullah, James Bonera, Peppino Muzio, Sechi

Luoghi citati: Italia, Milano, Sudamerica, Svizzera, Torino, Turchia