Le vacanze col fiatone di Bush

Le vacanze col fiatone di Bush STATI UNITI Non si parla di politica interna o estera, lo staff al suo seguito costretto a rincorrerlo Le vacanze col fiatone di Bush Attività sportiva senza sosta: «Record a golf e tennis» NEW YORK DAL NOSTRO INVIATO Solo a guardare le immagini del Presidente in vacanza, viene il fiatone. Sulla televisione, a qualsiasi ora, si vede Bush impegnato in estenuanti prove sportive: nuota, pesca, gioca a golf, gioca a tennis e macina chilometri seguito da un codazzo di agenti affannati. Anche Ronald Reagan amava far sapere al pubblico quanto si godeva le ferie. La Casa Bianca consegnava ai giornalisti immagini del Presidente che tagliava la legna o che andava a cavallo. Ma il ritmo di Bush in vacanza è molto diverso: il Presidente, che trascorre le due settimane di ferie nell'elegante località di Kennebunkport, nel Maine, si accanisce a voler stabilire nuovi record, a sfiancare i suoi collaboratori, a misurare ogni giorno il suo vigore fisico con prestazioni sempre più audaci. L'altro giorno la famiglia presidenziale stava pescando al largo di Kennebunkport quando uno dei figli di Bush lo ha sfidato a tuffarsi nelle acque gelide del Nord Atlantico. Il Presidente ha dato un'occhiata a quel mare così poco invitante e non ci ha pensato due volte. Lo staff della Casa Bianca è stato ugualmente rapido nel diffondere una fotografia che tutti i quotidiani americani hanno pubblicato il giorno dopo. Mostrava il Presidente, a torso nudo, sospeso orizzontalmente sopra al mare, un attimo prima di cadere in quell'acqua ghiacciata. Bush ama portarsi dietro i giornalisti e i cameramen durante le due attività sportive. All'inizio, i cronisti lo tempestavano di domande sulla crisi in Libano e sulla guerra ai narcotrafficanti colombiani. Ma il Presidente li ignorava, limitando il dialogo al settore agonistico. Dopo qualche giorno i gior¬ nalisti si sono rassegnati. «Signor Presidente, ha pescato bene? Il suo tennis come va stamattina? In quanto tempo pensa di fare le 18 buche di golf oggi?». Queste sono le domande che lo staff non lascia cadere nel vuoto. «Oggi — risponde — il Presidente ha fatto 18 buche nel tempo record di un'ora e 18 minuti». Il tempo medio, spiega subito lo staff, è di quattro ore. Il golf è tra gli sport preferiti dai Presidenti repubblicani. Eisenhower, Nixon, Ford lo praticavano con entusiasmo; ma apprezzavano anche la possibilità di fare lunghe passeggiate, di meditare sulle grandi questioni di politica nazionale e internazionale nella quiete di un campo da golf. Bush non dà l'impressione di meditare sui destini del mondo. Il Presidente e il suo entourage si spostano a grande velocità da una buca all'altra, schiacciando l'acceleratore dei golf-carts. L'allenatore del Presidente, Ken Raynor, dice che Bush «gioca due volte più in fretta di un giocatore normale». E quando gli chiede un consiglio sul modo migliore di colpire la palla, non sta nemmeno ad aspettare la risposta. Colpisce la palla, sale in fretta sul golf-carts, e via a tutta velocità. Il medico della Casa Bianca, Larry Mohr, dice che Bush ha inventato un nuovo sport: il golf aerobico. Il problema è che queste vacanze «pubbliche» del Presidente hanno anche messo in risalto le sue carenze. Le telecamere hanno ripreso più di una papera sul campo da tennis. Hanno anche fatto vedere un Bush sempre più frustrato che non riusciva ad infilare una pallina in una buca a quaranta centimetri di distanza. Come ha scritto il «New York Times»: «Quando stabilisce nuovi record sul campo da golf, sono solo record di velocità», [a. d. r.]

Luoghi citati: Libano, Maine, New York, Stati Uniti