Mazowiecki e Glemp placano gli scioperi

Esperto Usa per il premier Esperto Usa per il premier «La mia ricetta shock Mercato, tutto e subito» VARSAVIA NOSTRO SERVIZIO Le scelte economiche del futuro governo polacco guidato da Solidarnosc saranno ispirate da un trentaquattrenne professore di Harvard, specializzato in consulenze ai Paesi sudamericani afflitti da superinflazione e soffocati dai debiti. Le sue proposte, che potrebbero richiedere un brusco shock per essere applicate all'economia polacca così lontana dalle relazioni di mercato e dal livello dei prezzi mondiale, sono state illustrate giovedì sera ai parlamentari di Solidarnosc. Il professor Jeffery Sachs, i cui consigli permisero al governo boliviano nel 1985 di abbassare una superinflazione che si aggirava sul 40 mila per cento, è alla sua quarta visita in Polonia dalla firma in maggio degli accordi della Tavola Rotonda. L'aiuto dell'economista era stato ripetutamente chiesto dal precedente governo guidato dal'attuale segretario del partito comunista Mieczyslaw Rakowski, ma Sachs ha sempre rifiutato, convinto che nessun provvedimento avrebbe potuto funzionare finché Solidarnosc fosse rimasto all'opposizione. Adesso è considerato la principale guida economica del sindacato libero. Mercoledì e giovedì scorsi «Gazeta Wyborcza», il quotidiano di Solidarnosc, ha dato ampio risalto alle sue tesi in prima pagina e nella sua conferenza stampa inaugurale il nuovo premier Mazowiecki si è sentito chiedere se si sarebbe attenuto alle indicazioni del professor Sachs. Finora ha lavorato in stretta intesa con il professor Witold Trzeciakowski, il senatore di Solidarnosc che per molti anni è stato il principale consigliere economico del movimento. Sta curando il varo del «piano Trzeciakowski»: la proposta per un prestito di 10 miliardi di dollari che, sottoposta al governo ame ricano, ha già ottenuto il dinie go apparentemente freddo del presidente Bush nella sua visita di luglio in Polonia. Tuttavia il professor Sachs ritiene che il governo guidato da Solidarnosc otterrà quella cifra, principal mente dalle istituzioni mondia li, entro i prossimi tre anni. «Il Fondo monetario interna zionale — dice — non avrà esitazioni nell'appoggiare il primo passaggio all'economia di mercato di uno Stato socialista» Sachs calcola che il Fondo monetario internazionale darà alla Polonia 100 milioni di dollari all'anno nei prossimi tre anni Sempre che il Fondo concordi un piano col governo Mazowie cki che comprenda uno stretto controllo monetario e fiscale oltre a una rapida introduzione del mercato. . L'economista americano sostiene che «oltre sei miliardi di dollari» saranno messi a disposizione da vari enti mondiali, compresi un possibile miliardo di dollari l'anno per cinque anni dalla Banca Mondiale, mentre 600 milioni di dollari potranno arrivare dal piano Brady, dai rifinanziamenti giapponesi dei debiti della Banca Mondiale e da vari crediti all'esportazione. «Dieci miliardi di dollari sembrano un sacco di soldi se li si considera tutti insieme, ma la maggior parte di questo denaro si può ottenere dagli organismi mondiali senza bisogno di un'approvazione parlamentare». Sachs dice che il nuovo governo sarà in grado di concordare un periodo di moratoria con il Club di Parigi e le banche con cui Varsavia è indebitata per 39 miliardi di dollari. Le sue proposte si fondano sulla convinzione che il nuovo governo potrà riuscire nel proprio intento soltanto attraverso un'improvvisa, definitiva liberalizzazione dei prezzi e del mercato. «Mi piace citare ciò che mi disse il ministro boliviano della Pianificazione: "Se vuoi tagliare la coda a un gatto, fallo d'un colpo"». I provvedimenti che ha proposto a Solidarnosc includono: l'abbattimento di tutte le barriere al libero commercio, la creazione del mercato dei capitali, almeno in forma embrionale, l'abbassamento dell'attuale alto margine del tasso fiscale, l'eliminazione del controllo sui cambi e l'unificazione del tasso di cambio. Dice che gli effetti di questo programma sugli strati più poveri della società potranno essere mitigati attraverso il sistema fiscale, ma insiste sul fatto che «il nuovo governo deve provocare lo shock ora: potrà affrontare le realtà politiche più tardi. Deve dimostrare la volontà di agire. La volontà politica è un elemento essenziale». C'è un altro elemento essenziale, che il nuovo governo ottenga una tregua internazionale che gli permetta di interrompere il pagamento dei debiti nell'immediato futuro. Nella sua prima conferenza stampa dopo la nomina a primo ministro, Mozowiecki ha detto che, pur concordando sul fatto che i debiti debbano essere pagati, «ci sono elementi di ingiustizia negli aspetti internazionali del debito polacco». John Lloyd Copyright «Financial Times» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Bush, Jeffery Sachs, John Lloyd, Mazowiecki, Mieczyslaw Rakowski, Sachs

Luoghi citati: Italia, Parigi, Polonia, Usa, Varsavia