Piazza Affari aumenta i giri

Piazza Affari aumenta i giri Il rialzo si fa ogni giorno più robusto, ora la domanda arriva anche dai «borsini» Piazza Affari aumenta i giri EBankitalia apre il listino anche ai titoli stranieri MILANO. Senza un attimo di respiro Piazza Affari macina un record dopo l'altro. Il listino procede a spasso spedito, sertza esitazioni, avvolto da un'ondata di acquisti apparentemente senza limiti e con strappi di prezzo che proseguono, come è successo ieri, anche nelle oscillazioni del dopo chiusura. L'elevato volume di scambi (ormai stabilmente sopra i 300 miliardi) e l'insistenza della domanda alimentano il progresso della Borsa che, ormai, compete con i rialzi da primato delle altre piazze finanziarie internazionali, da Wall Street alle Borse europee. L'indice Comit ha chiuso al nuovo massimo dell'89 a 731,26, con un progresso dell' 1,13%. Nella settimana il guadagno è stato del 2,3% e dall'inizio dell'anno di circa il 23%. L'onda lunga del rialzo comincia ad essere alimentata anche dalla domanda dei «borsini» e coinvolge tutti i settori del listino;uno degli aspetti più positivi è che i titoli maggiori si alternano a far da traino. Ieri hanno brillato gli assicurativi, tutta la scuderia di titoli del gruppo Fiat, la Ferruzzi Agricola, Mediobanca e poi ancora Stet, Sme e Pirelli. Nel frattempo, pur lentamente, stanno maturando le condizioni per l'aumento del numero dei titoli quotati, uno dei ritardi storici del mercato italiano. La Banca d'Italia, infatti, ha approvato il 7 agosto scorso le modifiche al regolamento di Montetitoli per consentire l'iscrizione di titoli stranieri sulla nostra Borsa. Una delle novità finanziarie più importanti della giornata riguarda la Pirelli & C, la holding del gruppo milanese da diverse settimane oggetto di insistenti acquisti. In una nota, diffusa nel tardo pomeriggio, i vertici hanno comunicato che per la Pirelli & C. «non esistono problemi di controllo, dato che il sindacato di blocco, rinnovato fino al 31 dicembre 1992, detiene una partecipazione largamente superiore al 50% del capitale ordinario recentemente aumentato». In questo modo la società ha voluto smentire le indiscrezioni relative a possibili defezioni nel gruppo di comando a cui aderiscono: Orlando, Mediobanca, De Benedetti, Gemina, Camfin, Ligresti, Sopaf, De Ferrari. Quest'ultima società ieri è stata rinviata per eccesso di rialzo di riflesso alle voci di una sua possibile uscita dal patto Pirellina. Per la cronaca la Pirelli & C. ha chiuso con un rialzo dell' 1,4% e la Pirelli Spa del 2,8%. Con la fine delle vacanze giungono al pettine diversi casi che interessano da vicino Piazza Affari. Uno dei più importanti è quello della Banca Nazionale dell'Agricoltura e dei suoi possibili accordi finanziari e operativi con il Credito Italiano. Quest'ultimo detiene l'8,6% della Bna e il 22,4% della Bonifiche Siele, la finanziaria di Au- letta Armenise che controlla la banca. Ieri il presidente della Siele, Ciro De Martino, ha affermato che la sua società «non ha la minima preoccupazione di natura finanziaria» e che «abbiamo il denaro per effettuare entro dicembre la seconda tranche dell'aumento di capitale». La prossima settimana ci dovrebbero essere interessanti novità sul gruppo De Benedetti e in particolare sull'Olivetti, società al centro di una importante trasformazione azionaria (l'uscita dell'At&t) e di un rilancio industriale. Per giovedì è convocata a Ivrea l'assemblea dei soci per deliberare una rica- pitalizzazione di 1200 miliardi e per l'occasione si attendono indicazioni precise da parte dell'Ingegnere sull'andamento dell'89 e le prospettive della società. Ieri l'Olivetti è leggermente migliorata, alla pari di Cir e Cofide. Prosegue, invece, su ritmi molto sostenuti il miglioramento del gruppo Fiat. Il titolo ordinario della holding torinese ha chiuso a 11.860 lire, il livello più alto dell'anno, e nel dopolistino è ulteriormente progredito sfiorando 12.000 lire. In grande evidenza anche Tifi ( + 2%), per le favorevoli considerazioni sull'annunciato buy back, Ifil, Snia Bpd, Rinascente, Attività Immobiliari. In rialzo anche la Gemina. In casa Iri continuano a giocare un ruolo da protagonisti Stet, Sip e Sme, ma sono da registrare anche i buoni spunti di Alitalia e Cementir. Le Generali, che hanno deciso di non seguire il gruppo Midi-Axa nell'appoggiare l'opa di Sir Goldsmith sulla Bat, sono migliorate in modo sensibile toccando le 47.250 lire. Anche Ras, Sai e Toro hanno avuto un comportamento brillante tra i valori assicurativi. Da segnalare anche Standa, Tecnomasio, Fisac, Italcementi, Falck. Rinaldo Gianola UNA SETTIMANA DI "BLUE CHIP" [QUOTAZIONI BORSA MILANO] □ VENERDÌ' 18AG0ST0 VENERDÌ' 25 AGOSTO 2.572 2:590 5.030 r l 5.080 M0NTEDIS0N STET OLIVETTI MEDIOBANCA GENERALI FIAT

Persone citate: Armenise, Ciro De Martino, De Benedetti, De Ferrari, Goldsmith, Ligresti, Rinaldo Gianola

Luoghi citati: Ivrea, Milano