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Nelle mani delle geishe GIAPPONE Tutti con l'amante, e ricattabili: tremano i politici di Tokyo Nelle mani delle geishe Si dimette il vice premier Yamashita TOKYO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Se ne va Tokuo Yamashita, 69 I anni, coniugato, il vicepremier messo nei guai dalle rivelazioni della giovane amante che si era ' tenuto per anni; e a sostituirlo I viene chiamata una donna, Mayumi Moriyama, 61 anni. Pro- ! mossa da ministro dell'Ambiente a segretario capo del Ga- I binetto, in pratica vice primo ministro, è la prima donna a occupare questo posto. Con ciò governo e partito li- ; beraldemocratico cercano di recuperare simpatia presso l'èlettorato femminile, indignato per le mercenarie avventure j extraconiugali dei suoi leader. I ; maggiorenti Hai partito e lo stesso premier avrebbero voluto che Yamashita restasse, per non indebolire il governo Kaifu in carica da appena due setti- j mane. Ma le prime reazioni dell'opinione pubblica dopo le sue stesse piagnucolanti ammissioni, e i proclami secondo cui questo è il governo della pulizia morale, li hanno convinti del | contrario, suggerendo la mossa di innalzare una donna. Ma il mondo politico a tutti i livelli sta tremando. Dopo che già il premier Sosuke Uno e adesso il numero due del Gabinetto sono stati bruciati dalle amanti, c'è la paura che quelle di molti altri possano subire il contagio psicologico delle prime due. La preoccupazione di riguadagnare i favori dell'elettorato è adesso sopravanzata dal terrore di rivalse e vendette delle amanti, soprattutto di quelle passate. «Quasi tutti vanno a cogliere "fiori della primavera" — dice sconsolato e sarcastico il segretario di un uomo politico —. Se non averlo mai fatto fosse il requisito per diventare ministro, sarebbe impossibile costituire un governo». Nella lingua giapponese, allusiva e indiretta, cogliere fiori di primavera sta per andare a puttane. Un'attitudine diffusa in tutti gli strati, che fino a ieri lasciava indifferenti i più. Ma le rivelazioni su Uno e su Yamashita hanno sollevato indignazione nelle donne, rafforzando i loro movimenti per l'eguaglianza che, sancita per legge, è inesistente nella prassi. Uno, divenuto primo ministro, è stato rovinato dalla sua ex mantenuta che ha raccontato la loro relazione. Yamashita, memore della sorte di Uno, aveva cercato di comprare con trenta milioni di lire il silenzio di un'amante di 26 anni che non vedeva da due. Incassati i soldi, la ragazza li ha restituiti dopo 15 giorni raccontando tutto a una rivista. A parte lo sdegno femminista, i due uomini politici sono stati bruciati perché le loro infedeltà sono venute alla luce. Immperdonabile in una società basata sull'ipocrisia, per cui tutto si sa ma tutto va bene finché lo si può ignorare. Storie extraconiugali di natura mercenaria non sono eccezionali. I matrimoni sono ancora in maggioranza combinati, a I ogni livello: dalle famiglie, dal capufficio o dal caporeparto, ! che si sentono responsabili di j accoppiare i loro subordinati. Ruffiani e agenzie prosperano. Ci si sposa, si fanno figli di cui si occuperà la moglie, e poi ognuno fa la propria vita, col favore della divisione sessista della società. Inchiodati al lavoro, gli uomini passano coi colleghi la maggior parte del poco tempo libero, con serate in acconci locali, sovente a spese della ditta. Molte aziende organizzano per il personale sex-tour in Thailandia o alle Filippine. Spesso, in tal caso, le moglie si preoccupano che i mariti si portino i preservativi, e al ritorno li obbligano alla visita medica. Va da sé che chi può, e tra questi i politici, abbia la mantenuta. Il politico con l'amante è qui un luogo comune. Rientra anche in una certa tradizione. Una volta i potenti avevano le geishe: non banali prostitute, ma intrattenitrici raffinate, versate in poesia, musica, danze e canti. Una casa di geishe è l'universo della noia, non del peccato. Ma anche della riservatezza. Uno e Yamashita sono stati bruciati non da geishe, ma da donne da locale notturno: curiosamente prese da scrupoli morali mentre gli ex amanti balzavano in alto, e irrefrenabili nello spifferare tutto a settimanali che stanno prendendo il peggio del giornalismo occidentale. Con la nomina di Moriyama, il partito liberaldemocratico spera di aver risolto la crisi politica che lo attanaglia ormai da mesi. Ma all'apertura della sessione parlamentare l'opposizione cercherà di arrivare allo scioglimento della Camere e alle elezioni anticipate, per far pagare al governo il conto degli scandali. Fernando Mezzetti