New York, muori negro

New York, muori negro USA Il razzismo getta un'ombra sulle elezioni per il sindaco New York, muori negro Gang bianca uccide un ragazzo NEW YORK DAL NOSTRO INVIATO L'uccisione di un ragazzo negro di 16 anni da parte di una banda di giovani bianchi in un quartiere residenziale di Brooklyn, sta mettendo di nuovo a dura prova i rapporti interrazziali a New York. L'episodio promette anche d'influenzare la campagna elettorale in vista dell'elezione del sindaco tra due mesi. Il ragazzo ucciso, Yusuf Hawkins, si era recato con alcuni amici nel quartiere di Benson Hurst, una della parti più ricche di Brooklyn, dove gli abitanti sono prevalentemente bianchi. Lo scopo della visita era quello di valutare una macchina usata che era stata messa in vendita. Costava 900 dollari e il ragazzo voleva comprarla. Nel frattempo, un gruppo di ragazzi del quartiere, arrabbiati perché una loro amica, Gina Feliciano, si vedeva spesso con giovani di colore, avevano deciso di tendere un agguato ad alcuni di loro. Erano in cinque ed erano armati di mazze da baseball. Uno di loro aveva anche una pistola, l'arma che avrebbe poi ucciso Yusuf Hawkins. Il luogo dell'agguato era sul cammino dei giovani che andavano a vedere l'auto. A questo punto, le versioni sono due. La prima sostiene che i ragazzi bianchi hanno pensato che i ragazzi negri andassero a trovare Gina Feliciano, hanno sparato quattro colpi e uno dei negri e stramazzato al suolo. La seconda versione sostiene invece che i ragazzi bianchi sapevano benissimo che i ragazzi dell'auto non conoscevano la Feliciano, ma hanno attaccato lo stesso Un testimone citato da! «New York Times» ha detto di avere sentito i ragazzi bianchi dire: «Diamo qualche mazzata al negro». Ma uno di loro, quello con la pistola, avrebbe risposto: «No, niente mazzate. Ammazziamone uno con la pistola». J quattro sono già stati arrestati, ma quello che ha sparato i colpi è ancora latitante. L'uccisione di Hawkins è il più grave episodio razziale da quando una banda di bianchi ammazzò un negro ad Howard ì Beach, nella periferia di New York, nel 1986. In questi tre an- j ni, i rapporti tra bianchi e negri si sono deteriorati. Le tensioni, accentuate dall'episodio di mercoledì, si sono riflesse subito sulla campagna elettorale. In ''■ questo momento il principale rivale del sindaco Koch nella corsa per la poltrona di sindaco è il candidato democratico Da- I vid Dinkins, uno dei leader ne- 4 gri di New York. «Sono distrut- j to e sgomento per l'uccisione del ragazzo a Brooklyn», ha | commentato Dinkins. «Non ho alcuna intenzione di accusare il sindaco Koch di avere provocato questa morte. Ma lasciatemi ! ; dire che il clima che esiste oggi : in questa città è da attribuire a i chi siede in Municipio». Da parte sua, Koch ha mini- i mizzato l'episodio sostenendo i : che il quartiere non ha una tradizione razzista: «Non lasciate- ! vi convincere che l'uccisione I non sarebbe avvenuta se al posto mio ci fosse qualcun al- I tro. [a. d. r.]

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