Il clan Maradona fa retromarcia di Sensini

Argentini d'Italia solidali Argentini d'Italia solidali Solo Sensini (una riserva) giudica Diego un arrogante I tifosi napoletani divisi fra il «vade retro Maradona» e il «senza di lui non c'è più il Napoli», ovvero fra la cacciata e il perdono. La gente neutrale che si è divertita leggendo la calcionovela sotto l'ombrellone o in montagna, ora che deve riprendere a lavorare ne ha abbastanza. E gli argentini d'Italia (calciatori, ovvio) cosa pensano del grande assente? Nell'intimità, agli amici, dicono «sono affari suoi». In pubblico, sono condizionati da Italia '90. Diego tornerà in forma per il Mondiale, sarà ancora lui a suggerire al et Bilardo la formazione dell'Argentina. Allora, meglio tenerselo buono. Pedro Troglio, passato dal Verona alla Lazio, è uno dei fedelissimi di Maradona, che (conferma di un carisma) ne ha sponsorizzato proprio presso Bilardo l'ingresso in nazionale. Scontato, quindi, che Troglio sia fra gli innocentisti: «Non credo che Diego stia facendo i capricci. Ha sicuramente qualche problema personale da risolvere: la sua ultima stagione è stata davvero massacrante, in un incessante alternarsi di par¬ tite ufficiali ed esibizioni benefiche. Perdonategli questo supplemento di vacanze ed aspettatelo con fiducia: tornerà, e darà spettacolo come sempre». Rilanciato dai due gol di Coppa Italia, Dezotti se la cava così: «Penso che i giornalisti, scrivendone troppo, abbiano contribuito in maniera determinante a fare di questa vicenda un caso». Colpa della stampa, cosa non nuova. E ancora: «Diego è un grande campione sul campo e un uomo come tutti noi nella vita. Sulla vicenda forse c'è sotto qualche altro problema che né Maradona né la società rendono noto». Caniggia porta ricordi freschi: «Durante la coppa d'America, Diego mi è apparso sereno e tranquillo. Ci teneva tra l'altro a ben figurare. Sui motivi per i quali Maradona ritarda il rientro in Italia, francamente non so che dire». E il neo fiorentino Dertycia garantisce di aver visto all'aeroporto di Ezeiza i bagagli di Maradona. Dieci giorni fa. «Ma della vicenda non so nulla». Anche l'udinese Balbo ha motivi validi per tacere. E' una giovane promessa che deve il suo posto in Nazionale anche a Maradona che lo ha definito appunto la copia di Carnevale. Sensini che è uomo di retrovia della Nazionale argentina sulla questione Maradona si dimostra particolarmente staccato, dando però l'impressione di riconoscere una certa arroganza nel suo capitano, anche se non lo ammette apertamente. Due argentini nel Lecce, «italiani» da tempo. Il centrocampista Barbas ha fatto coppia con Maradona già nella nazionale mondiale juniores nel '79 a Tokio. Dice: «Mi sono sentito telefonicamente con Diego solo due volte prima della sua partenza dall'Italia per !a Coppa America ed abbiamo parlato del più e del meno, salutandoci. Non voglio assolutamente commentare la situazione che si è creata perché mancherei di rispetto a Maradona. Non sono problemi che mi riguardano, ne so quanto voi per aver letto i giornali. Nulla di più». Pedro Pasculli è stato compagno di squadra di Maradona nei mondiali del Messico dove l'Argentina conquistò il titolo di campione del mondo. Si defila: «Se Diego sta agendo in questa maniera avrà le sue ragioni. Io non so nulla, e non mi sembra il caso di dare giudizi in questo momento. Forse nei prossimi giorni spiegherà lui stesso come stanno realmente le cose». Se lo augura anche Ferlaino. Ic. p.]