Tornano le Frecce Tricolori di R. R.

Tornano le Frecce Tricolori Domenica Tornano le Frecce Tricolori UDINE. Tornano le «Frecce tricolori». Tornano a volare a un anno esatto dalla tragedia di Ramstein (28 agosto '88, 59 morti, 368 feriti). Domenica, a Charleroi, in Belgio, i pUoti della Pattuglia acrobatica nazionale chiuderanno le «giornate dell'aria». E, dopo un anno, tornano mai sopite polemiche: a che cosa servono queste esibizioni sulla testa della gente? Verdi e pacifisti, in Germania, hanno annunciato proteste. SuU'altro piatto deUa bUancia la simpatia e l'ammirazione ovunque raccolte dalla Pan, che, in Friuli, dov'è nata, rivaleggia in popolarità con gli alpini. «Sono centinaia le lettere di solidarietà giunte alla base», afferma Gianfranco Da Forno, portavoce della pattuglia. L'invito è corale, univoco: «Coraggio, riprendete a volare». Il lavoro è ripreso sotto la guida di Luigi Lorenzetti, il nuovo comandante. Superato lo choc, hanno ritrovato serenità e fiducia tutti i piloti, compresi quelli che quel giorno, a Ramstein, volavano con Ivo NutareUi, il solista, Mario Naldini e Giorgio Alessio, le tre «frecce» che si sono spezzate perché all'improvviso, per una questione di millimetri, per poche frazioni di secondo, sono saltati equilibri collaudati in tante ore di addestramento. «Mai più in volo suUa gente», chiese l'opinione pubblica. Il programma della squadriglia acrobatica uscì ridimensionato da quell'esperienza, «ventagli» e «bombe» verranno eseguiti senza solista. E niente solista, naturalmente, nemmeno per il «cardioide», la figura mozzafiato, durante la quale un aereo compare all'improvviso all'orizzonte per conficcarsi nel «cuore» disegnato dagli altri nove della pattuglia. Tutto, ora, avverrà lontano dal pubblico, anche i «numeri» che comportano minime percentuaU di rischio. Le prove si concluderanno dopodomani; venerdì, il trasferimento a Charleroi dove capopattuglia sarà l'ufficiale Alberto Moretti. In realtà, le «Frecce tricolori» non hanno mai smesso di volare. A poche settimane dalla sciagura hanno ripreso a inanellare addestramenti giornalieri (due voli di 30 minuti ciascuno) sul campo di Rivolto, a fianco della «Pontebbana», la vecchia statale fra Udine e Venezia che, immancabilmente, ogni mattina, si popola di cu riosi. Sono i fedelissimi della Pan, che archiviano Ramstein come «una tragica fatalità». Intanto, prosegue l'inchiesta giudiziaria sulla sciagura, che è stata affidata al giudice istruttore di Udine, Paviotti. Dopo aver prosciolto i sette piloti su perstiti «per non aver commesso il fatto», ha comunque deciso di acquisire tutte le documen tazioni (denunce, lavori delle Commissioni di indagine) per accertare le modalità dell'esecuzione del «cardioide», la figura acrobatica finita tra le fiam me e il sangue. [r. r.]

Persone citate: Alberto Moretti, Gianfranco Da Forno, Giorgio Alessio, Luigi Lorenzetti, Mario Naldini, Paviotti

Luoghi citati: Belgio, Friuli, Germania, Udine, Venezia