«Era un padre-padrone, l'ho ucciso»

«Era un padre-padrone, l'ho ucciso» ALTRO DELITTO «Era un padre-padrone, l'ho ucciso» ROMA. E' stato ucciso dal figlio l'uomo il cui cadavere è affiorato sabato scorso nel Tevere, all' altezza del ponte del grande raccordo anulare. Si chiamava Domenico Villani, 59 anni, di professione calzolaio. L'omicida, Gennaro, 35 anni, facchino ai mercati generali è stato scoperto dalle indagini dei carabinieri del reparto operativo di Roma. All'ipotesi del parricidio, poi confessato, sono arrivati dopo aver scoperto che tra i due uomini c'erano gravi conflitti. In una parte della casa in cui la vittima viveva era stato vergato a lettere cubitali un anatema contro il figlio: «Gennaro Villani: devi morire». Domenico Villani, una spe¬ cie di «padre-padrone» avrebbe voluto che il figlio lasciasse la donna con cui conviveva, tornasse nella casa paterna, contribuisse alle spese per la costruzione di una casa di campagna, dove il resto della famiglia già si era trasferita e nella quale lui stava investendo tutti i suoi guadagni, non del tutto leciti, come lasciano intendere i carabinieri. Il figlio si sentiva oppresso dal padre e aveva finalmente trovato una forma di emancipazione nel rapporto con una donna di 18 anni più anziana di lui, Mafalda Di Manno. Quando il padre ha preteso che la lasciasse, è scattata in lui la molla omicida. [Ansa]

Persone citate: Domenico Villani, Manno

Luoghi citati: Roma