A luglio già 67 vittime in più

A luglio già 67 vittime in più UN ANNO RECORD A luglio già 67 vittime in più ROMA. Un morto ogni otto ore. L'89 si annuncia un anno record per i decessi da overdose. Rispetto al dato del 31 luglio '88 l'incremento è pari al 15 per cento: le vittime sono 67 in più. Se questa crescita verrà confermata (lo scorso anno era stato del 46 per cento in più rispetto all'87), alla fine dell'anno i morti potrebbero essere 925 contro gli 804 dello scorso anno. L età media dei decessi, nell'85 e '86 di 26 anni, dall'87 è ferma a 27 anni. Le regioni più colpite lo scorso anno sono state la Lombardia (213), il Lazio (92), il Piemonte (84). All'ultimo posto figura il Molise, con nessun decesso. Le persone di sesso maschile decedute sono di gran lunga superiori d'85 per cento) a quelle di sesso femminile. Quanto ai consumi, la più ampia fascia di consumatori è compresa fra i 18 e i 25 anni e costituisce il 64,9 per cento. I minori di 16 anni sono lo 0,4 per cento; tra i 16 e i 17 il 3,9 percento; tra i 26 e i 40 anni il 29,8 per cento; oltre i 40 anni 1' 1 per cento. Ma il dato più preoccupante è quello rek-»-:,'0 ai sequestri di droghe: l'Italia occupa il primo posto per quelli di eroina e il secondo per quelli di cocaina, subito dopo la Spagna. Questo significa che il nostro Paese, nonostante i risultati conseguiti sul fronte della lotta alla droga, è un mercato sempre più fiorente e sempre più ambito dai grossi trafficanti. Lo Stato dovrà tenerne conto. [m. 1.1

Luoghi citati: Italia, Lombardia, Molise, Piemonte, Roma, Spagna