Ecco l'argento che mancava
Ecco l'argento che mancava Ecco l'argento che mancava Lo hanno vinto le ragazze della staffetta BONN DAL NOSTRO INVIATO Dopo quattro medaglie d'oro e altrettante di bronzo l'Italia del nuoto ha colmato una lacuna: ieri ha conquistato l'argento. Merito di quattro atlete che navigano in piscina ormai da molti anni e non si sono lasciate sfuggire l'occasione di metter la vela nella direzione giusta per sfruttare il vento favorevole. Le ragazze della 4x100 mista sono Silvia Persi velocista, anni 24; Manuela Dalla Valle ranista, anni 26; Manuela Carosi farfallista, anni 24; Lorenza Vigarani dorsista, anni 20. E dunque vedete come ad esclusione dell'ultima citata l'esperienza ci stia tutta, data l'età. Sono nuotatrici che hanno saputo prendere lo sport nel modo giusto. Impegno grosso senza farlo diventare stress totale e vita sublimata nella piscina, professionalità. Con i successi guadagnano qualcosa, Eossono coltivare i loro hobies, perché smettere prima del tempo? Eppure a qualcuna di loro era venuta l'idea dopo le Olimpiadi negative di Seul. Ma l'ha ingoiata, ed ecco al capolinea di questa stagione di tran¬ sizione, le azzurre all'argento europeo della 4x100 mista, esattamente come a Strasburgo '87 (allora c'era la Tocchini a farfalla al posto della Carosi). Davanti alle italiane soltanto le tedesche dell'Est, dietro l'Olanda delle due gemelle Muis. E Silvia Persi è stata bravissima a contenere la sorella più veloce, Marianne, dopo che in seconda frazione la Dalla Valle a rana aveva preso un buon margine. E' l'effetto Lamberti che continua, ma naturalmente anche l'ottima preparazione collegiale di tutta la squadra. Diceva un tecnico, al proposito: «Si cerca di fare il meglio, ma prima delle gare c'è quasi il terrore, soltanto la competizione dirà se l'allenamento è stato azzeccato. E quando Lamberti ha cominciato in quel modo, e anche la Persi la prima mattina con il record italiano dei 100, di colpo nella squadra s'è squarciato il cielo plumbeo, tutti e tutte si sono convinti che il raduno collegiale era andato bene, dunque che la forma c'era». Se nel nuoto italiano Lamberti è il fenomeno, Battistelli il vicefenomeno, c'è ora forse anche un piccolo fenomeno in incubazione. Si chiama Cristina Sossi, ragazzina mantovana, diciottenni, che negli 800 si ha battagliato fino ali ultimo metro con un drago delle piscine, la Strauss. All'ultimo metro la tedesca orientale e anche la norvegese Dalby l'hanno preceduta, e giunta quarta perché la Moehring era più avanti e imbattibile. Ma quarta a diciottenni si è detto, in una gara che richiede maturità, quarta migliorando il proprio record di un'enormità. Cristina Sossi si era presentata a Bonn con un primato di 8'41"40, se ne esce con il limite italiano a 8'28"92, quasi tredici secondi in meno. Sotto gli 8'30" c'è l'eccellenza mondiale. «Sono un po' pigra — dice la bionda Cristina — se proprio devo riconoscere un mio difetto. Ma certo questo risultato mi aiuterà ad affrontare con più impegno i prossimi allenamenti». Negli 800 stile libero per la verità il clan italiano attendeva Manuela Melchiorri, più esperta e titolata, davanti alla Sossi. Manuela ci ha provato, fino ai 500 metri ha tenuto il secondo posto ma il passaggio troppo veloce l'ha asfissiata. E' stata coraggiosa. Come Braida il farfallista, terzo fino ai 150 metri, poi settimo. Almeno hanno tentato di essere protagonisti. Nella giornata che per la prima volta non ha visto in acqua Lamberti e Battistelli (quest'ultimo ha rinunciato ai 100 dorso come Giorgio ai 50 si, tutti e due puntano a un buon finale con la 4x100 mista di oggi), c'è stato spazio e gloria per l'Urss e la Spagna che nella piscina del nuoto hanno finalmente toccato l'oro. Lopez Zubero spagnolo ha vinto i 100 dorso, e sovietico è lo sptinter dei 50, Tkachenko. Ma l'uomo del giorno, secondo uomo dei campionati dopo Lamberti, è Tamas Darnyi l'un- Jherese, che ha dominato i 200 ■tf&lla. Oggi il gran finale, con gli azzurri presenti nella 4x100 mista, come si è detto, ma anche con Battistelli che potrebbe portare a casa un altro bronzetto nei 200 misti. Se i campionati per gli azzurri vanno in calando dopo l'onda impetuosa creata da Lamberti, non c'è da storcere il naso. Con quella di ieri nella 4x100 mista femminile le medaglie sono ben nove, tre di più già dell'edizione più favorevole fin qui disputata (Jonkoeping 1977). Non si vive di solo oro... [g. r o ■ n. ]
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