Nel Torino non convincono le punte
Nel Torino non convincono le punte Ad Aosta Fascetti ha provato la formazione per l'esordio in Coppa Italia a Messina Nel Torino non convincono le punte 11granata si sono imposti nell'ultimo collaudo per 6-0 AOSTA DAL NOSTRO INVIATO Con ogni probabilità, la formazione che ha aperto le ostilità ieri sera al «Puchoz» è stata una copia molto fedele del Torino che mercoledì si batterà a Messina per sfuggire al primo, grosso pericolo dell'anno, ovvero l'eliminazione dalla Coppa Italia. Rossi e Ferri, squalificati, in Sicilia non ci saranno e Fascetti, proprio nell'intento di collaudare uno schieramento alternativo, ha arretrato Policano (il cui posto a centrocampo è stato rilevato con merito dal giovane Sordo) e confermato Benedetti quale stopper. Unica assenza quella di Skoro, però il {poco del Toro, fluido e piacevoe, non ne ha risentito, anche perché l'Aosta, fin troppo fedele all'etichetta di «corretto sparrìng partner», ha lasciato che gli avversari si sbizzarrissero quasi a loro piacimento. Con difensori quali Mussi e Policano, entrambi molto propensi ad avanzare, i granata non hanno sicuramente avuto problemi di spinta, tanto più che appena più avanti Sordo ha ribadito la sua elegante concretezza mentre Romano, navigato quanto piacevole ragionatore del centrocampo, ha chiamato in causa le punte con tocchi molto intelligenti. Dopo aver concluso nel modo migliore, cioè con il gol, la prima occasione della quale ha usufruito (primo minuto, cross di Policano e deviazione vincente di testa), Pacione non ha invece convinto e cosi Muldr, applaudito per qualche scambio effettuato in grande scioltezza, ma ancora lontano dal rappresentare un'insidia autentica. Un Toro più che altro «teorico», dunque, nonostante abbia raddoppiato dopo soli due minuti dalla prima segnatura grazie a una combinazione tra Enzo e Benedetti che ha portato il difensore a battere il portiere con un facile tocco. Tante le azioni orchestrate, in questa prima parte della partita, diverse le insidie per la porta aostana ma nessun altro gol. Uomini diversi e prospettive | naturalmente cambiate nella ripresa, che propone ancora una volta le convincenti giocate di Skoro, sempre abile nel dialogo, e alcuni spunti di Romano, impegnatissimo nel fornire suggerimenti a MulK ., per la prima volta di scena sui due tempi. Lo slavo, ben lanciato dal brasiliano, al 57' arriva in porta con il pallone e dieci minuti dopo è Bresciani a sfruttare con un colpo vincente un'iniziativa promossa da Romano. Il poker è confezionato e i duemila spettatori (metà rispetto a quanti dieci giorni fa assistettero al primo confronto) han visto giustificata la spesa per il biglietto. Per un'ora, cioè fino a quando non è stato sostituito da Harris, l'alleggerito Graverò (la cura Sassi ha prodotto sul suo fisico effetti facilmente constatabili) ha confortato Fascetti Ancora due reti prima di finire. All'80' Venturin segna con un pallonetto e tre minuti prima della conclusione Mussi realizza il go! più bello della giornata con una sciabolata al volo. Pi e rea ri o AHonsetti AOSTA: Buda; Lessio (61' Pierini), Cuc; Orlando, Chiodini Barone; Ossola (46' De Tommaso), Fiorentino, Alfano, Ferri, Lo Gatto. TORINO: Marchegiani (46' Di Sarno); Mussi, Policano (46 Bianchi); Enzo (46' Ferri), Benedetti (46' Rossi), Graverò (61' Farrìs); Lentini (46' Skoro), Romano (68' Gallaccio), Pacione (46' Bresciani), Sordo (46' Venturin), Muller. 1
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