Zovarov saluta Aleinikov

Zovarov saluta Aleinikov La Juventus vince a Vercelli (3-0) con uno spettacoloso gol di Sacha Zovarov saluta Aleinikov Casiraghi completa la festa VERCELLI DAL NOSTRO INVIATO Per quaranta minuti la Juventus s'è allenata bene, svolgendo il suo pulito compitino. La squadra doveva assorbire nell'ampio seno del suo centrocampo Serghey Aleinikov, l'uomo venuto da Minsk ad aiutare Zavarov, a rendere ancora più compatta una formazione equilibrata, che non ama i fronzoli e bada al sodo. La Pro Vercelli chiusa a riccio, il caldo, le raccomandazioni di Zoff a non forzare eccessivamente, hanno portato i bianconeri a cercare prima l'intesa con il nuovo arrivato, poi gli affondo. Prima le cose semplici, anche per evitare alla squadra di «sentirsi» assolutamente costretta a dare spettacolo per omaggiare il pubblico che ha gremito il glorioso Robbiano. Lo spettacolo arriverà, non ci sono dubbi in proposito. Un esempio l'ha offerto Zavarov. Al 40' Sacha, i1 migliore, come sempre orme!, .j «inventato» il gol strappa applausi, la rete che solo il fuoriclasse può segnare nelle partite che hanno Paria di essere stregate. I tentativi di Barros e Schillaci erano andati a vuoto, arrivare a centro area approfittando delle vie esterne non era stato agevole, anche perchè Galia e De Agostini dovevano provare per la prima volta ad alternarsi sulle fasce per appoggiare le manovre di centrocampo. Belle cose aveva fatto vedere Fortunato, più accentrato rispetto ad Aleinikov e Marocchi, pronti a supportarlo ai fianchi. E allora, conquistata palla a venti metri dalla porta di Graziane Zavarov ha evitato con due finte il pressante controllo dei difensori e di sinistro, ha scaricato in porta un violento tiro: la parabola, tesa, ha ingannato Oraziani spegnendosi a mezza altezza alla sinistra del portiere vercellese. La gente è saltata in piedi, una rete alla Platini per Zavarov, tornato grande e dimostratosi vero leader della squadra nel primo giorno di lezione italiana per Aleinikov. Da Sacha quindi il miglior ben arrivato ad Aleinikov. Di Zavarov le cose migliori del primo tempo. Un tiro fuori di poco al 9', un assist per Aleinikov al 27' col russo di Minsk ardimentoso nel tentare la rovesciata, una combinazione con Tricella (30') che ha liberato Barros; ma il piedino destro del portoghese ha ecceduto nel tocco esterno mandando a lato la sfera. La giornata no di Sobillaci consigliava Zoff a tentare all'inizio della ripresa la mossa Casiraghi ed il giovane attaccante sfruttava subito la sua arma migliore, il colpo di testa, mandando alle spalle di un Graziani insicuro la palla del raddoppio. L'azione ancora una volta era nata da una combinazione Alci nikov-Zavarov perfezionata da Galia, sempre pronto a proporsi in zona gol. Veniva il tempo dei cambi, primo fra tutti usciva come previsto Aleinikov. Furoreggiava ancora Barros con le sue velocissima puntate, parava Tacconi sul tentativo di Barbui al 60' ma era ancora Casiraghi a «sfondare» di prepotenza segnando il 3-0 dopo aver scartato anche il portiere. Splendido nell'occasione l'assist di un Fortunato quasi perfetto in cabina di regia. Da segnalare anche la dignitosa gara di Galia che ha occupato ii ruolo di terzino destro senza disdegnare le consuete sortite. Franco Sadolato PRO VERCELLI: Graziani; Sora, Lombardini; De Falco (67' Carerà), Bellopede, Barbui; Finozzi (57' Rastello), Lubbia (74' Eusebione), Murgita (46' Romairone), Bellatorre, Feria. Ali. Zoratti. JUVENTUS: Tacconi; Galia, De Agostini (57' Bruno); Fortunato, Bonetti (71' Brio), Tricella; Aleinikov (57' Napoli), Barros (71' Caverzan), Zavarov (67' Alessio), Marocchi, Schillaci (46' Casiraghi). Ali. Zoff. Arbitro: Dal Forno. Reti: 40' Zavarov, 48' e 77' Casiraghi. Spettatori: 10.494 paganti per un incasso di 196.799.000.

Luoghi citati: Minsk, Napoli, Vercelli