E per il Settebello ancora la Jugoslavia

E per il Settebello ancora la Jugoslavia Torneo di pallanuoto, chi vince va in finale E per il Settebello ancora la Jugoslavia BONN. La tradizionale, ostica, terribile Jugoslavia della pallanuoto torna sulla nostra strada. Oggi alle 15 ci giochiamo l'ingresso alla finalissima contro la squadra ritenuta più forte. Si diceva che gli azzurri vincendo il loro girone avrebbero evitato questo scontro, poiché pareva scontato che altrettanto facesse la Jugoslavia. In realtà ieri l'Italia ha fatto bene la sua parte pareggiando con la Spagna (1111 ) una partita senza storia. Ma ha pareggiato anche la Jugoslavia, 5-5 con l'Urss, e per via della differenza reti è finita seconda nel suo girone. Dunque, Italia contro Jugoslavia e Urss prima contro Germania. C'è chi sostiene che gli jugoslavi abbiano cercato il pa¬ ri con l'Urss: hanno (avrebbero?) preferito evitare i padroni di casa tedeschi temendo arbitraggi poco favorevoli. Vero o non vero, una delle due nazioni ritenute più forti (la Jugoslavia è giunta prima, l'Italia seconda al recente torneo di Berlino, considerato una specie di campionato mondiale) non disputerà la finalissima. Ma, come filosofeggia il et Dennerlein, in piscina non si deve temere nessuno, se si hanno ambizioni grosse. L'Italia giunge alla semifinale imbattuta e col morale alto. Chissà che prima o poi riesca a domare la sua bestia nera, quella Jugoslavia che ai Mondiali di Madrid strappò agli azzurri l'oro dopo otto tempi supplementari. Ics.)

Persone citate: Dennerlein