La Bnl: irregolarità nella sede di Atlanta

La Bnl: irregolarità nella sede di Atlanta Indagine su esportazioni sospette in Iraq La Bnl: irregolarità nella sede di Atlanta ROMA. La Banca Nazionale del Lavoro è stata costretta ad aprire un'inchiesta sulla conduzione di una sua filiale americana, quella di Atlanta, per irregolarità commesse in alcune operazioni di esportazioni verso un Paese politicamente «caldo» come l'Iraq. E' stata la stessa banca guidata da Nerio Nesi ad aver reso nota la vicenda in un comunicato che ne chiarisce le linee generali. Da esso si apprende che la direzione ha accertato alcune operazioni non autorizzate nella sua filiale di Atlanta, nello Stato della Georgia, nella quale «sono state poste in essere operazioni non autorizzate dalla competente direzione dell'area Bnl del Nord America». Le operazioni hanno riguardato il finanziamento di esportazioni dirette verso l'Iraq e consistono quasi tutte in conferme di lettere di credito emesse a favore di primarie im¬ prese statunitensi, europee ed italiane, a fronte di esportazioni di prodotti agricoli, macchinari ed impianti agricoli ed industriali, effettuate in base a contratti autorizzati da ministeri iracheni». Il rimborso delle somire «è controgarantito dalla banca centrale irachena, che ha confermato il proprio impegno, o dalla Commodity Credit Corporation», la «Sace» Usa. «La Bnl — prosegue il comunicato — ha attivamente cooperato con le autorità statali e federali Usa e con gli organi di vigilanza italiani per la regolarizzazione delle posizioni. A tal fine sono in corso verifiche con le autorità irachene». A quanto si è appreso, lo stesso comunicato diffuso in Italia è stato reso noto ieri anche negli Stati Uniti ad Atlanta, dove sono all'opera funzionari ed esperti inviati dalla Bnl. I Ansai

Persone citate: Nerio Nesi