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Salerno, il vescovo striglia i consiglieri dc «Troppo divisi, siete cristiani solo a parole» Salerno, il vescovo striglia i consiglieri dc SALERNO. L'incontro è avvenuto in gran segreto nel refettorio dell austera abbazia benedettina di Cava dei Tirreni. Uno dopo l'altro i 20 consiglieri del gruppo democristiano sono stati chiamati a dar conto dei loro fatti e misfatti all'arcivescovo di Salerno, mons. Onerino Grimaldi. Con il prelato, i rappresentanti de hanno analizzato i motivi della débàcle al Comune: all'opposizione con oltre il 40% dei suffragi, con 20 consiglieri su 50 e con una giunta laica e di sinistra psi-pci-pri-psdiVerdi e Civica, che dopo due anni di governo appare ben salda. Non nuovo a sortite di stretta natura politica, l'arcivescovo Grimaldi, al termine degli interventi dei consiglieri, non ha lesinato dure accuse nei loro confronti. «Non è sufficiente essere cristiani solo a parole — ha detto —. Alle esigenze della gente occorre dare risposte concrete. E' questo il compito fondamentale di un cristiano impegnato in politica». Poi ha rincarato la dose, stigmatizzando l'atteggiamento della de salernitana, spaccata in due tronconi, dominano e andreottiano (in provincia la componente del presidente del Consiglio, legata al sottosegretario al Commercio estero. Paolo Del Mese, raccoglie oltre il 40 per cento del partito): «E' arrivato il momento di dimostrare che chi fa politica è capace di mettersi al servizio della comui.ita, escludendo interessi privati e di partito». A settembre, quando sarà lanciata la volata in vista Js'le amministrative del prossimo aprile, la de salernitana si presenterà con i dati allarmanti delle scorse europee, in cui ha fatto registrare un calo netto di 11 punti, dal 40 al 29 per cento, il minimo storico del partito in città. Eduardo Scotti