L'avventura dell'operaio Lech

Cronologia della crisi Cronologia della crisi Dalla «tavola rotonda» al diktat di Solidamosc Ecco le tappe che hanno portato alla crisi di governo in Polonia e alla successiva candidatura di Lech Walesa alla carica di Piimo ministro. 5 aprile. Firma degli accordi della «tavola ■ rotonda» tra il partito comunista' al potere e l'opposizione, che prevedono elezioni semi-democratiche. 4 giugno. Prima tornata di elezioni. Successo completo di Solidamosc, mentre la «lista nazionale» governativa vede bocciati trentatre dei suoi trentacinque candidati, tra cui il premier in carica Mieczeslaw Rakowski. 18 giugno. Seconda tornata di elezioni. La sconfitta del potere è ancora più evidente. Dimissioni di Rakowski da primo ministro, che resta in canea ad interim in attesa di un successore. 30 giugno. Il generale Wojciech Jaruzelski annuncia il ritiro della sua candidatura a presidente della Repubblica. Solidamosc si era opposta all'elezione del generale che, temendo di non essere eletto, avanza la candidatura del ministro degli Interni, il generale Czeslaw Kiszczak. 18 luglio. Jaruzelski d ri¬ pensa e si ricandida. 19 luglio. Jaruzelski viene eletto presidente con un solo voto di scarto. Solidamosc non vota per lui ma non mette in discussione la sua elezione. 29 luglio. Rakowski succede a Jaruzelski nella carica di primo segretario del partito comunista (poup). 1 agosto. Liberalizzazione dei prezzi agricoli che si traduce nell'immediato rialzo dei prezzi dal cento al cinquecento per cento. Cominciano gli scioperi per ottenere un miglioramento dei salari. 2 agosto. Kiszczak è nominato da Jaruzelski primo ministro. Solidamosc si oppone alla nomina e rifiuta di partecipare ad un governo di coalizione diretto dai comunisti. 7 agosto. Lech Walesa propone una coalizione guidata da Solidamosc con due partiti minori legati al poup (zsl e sd) ma senza i comunisti. 14 agosto. Il generale Kiszczak rinuncia a formare il governo e avanza la candidatura di Roman Malinowski, presidente dello zsl, perché formi un governo rappresentativo di tutte le forze politiche in Parlamento,

Luoghi citati: Piimo, Polonia