Solidarnosc al governo

Solidarnosc al governo Solidarnosc al governo Tre candidati premier: non c'è Walesa VARSAVIA. Il leader di Solidarnosc Lech Walesa ha dichiarato ieri, al termine di un incontro di oltre due ore con il {iresidente della Repubblica poacca Wojciech Jaruzelski, di essere «contento» dell'esito del colloquio. Parlando con i giornalisti ha annunciato che il generale Kiszczak ha presentato dimissioni formali dalla carica di primo ministro e che adesso «siamo più vicini che lontani» a un governo guidato da Solidarnosc. In serata il consigliere di Solidarnosc Jacek Kuron ha rivelato che Walesa ha presentato a Jaruzelski una rosa di tre candidati alla carica di premier: Bronislaw Geremek, consigliere di Walesa, Tadeusz Mazowiecki, intellettuale cattolico che dirige il settimanale del sindacato, e lo stesso Kuron. Cadrebbe così l'ipotesi di una candidatura di Walesa, che comunque in queste convulse ore di trattativa non è ancora possibile escludere del tutto. All'incontro con Jaruzelski erano presenti anche i leaders dei due partiti che faranno parte della probabile futura coalizione con Solidarnosc, quello «contadino» (zsl) e quello «democratico» (sd), Roman Malinewski e Jezy Jozwiak. Alla domanda se «il Presidente è d' accordo su un governo di responsabilità nazionale» (la formula proposta dalla coalizione guidata da Solidarnosc), Walesa si è limitato a dire che «tutti sono d'accordo per un governo di intesa nazionale» (la formula usata da Jaruzelski). Jezy Jozwiak ha parlato di un risultato «favorevole». «Jaruzelski — ha detto — ha approvato il concetto di un governo formato dalla coalizione tripartita di Solidarnosc con i partiti contadino e democratico, ma non ha raggiunto una decisione su chi sarà il primo ministro». Commentando la situazione a Varsavia, Mosca ha ribadito di non voler interferire nei fatti interni polacchi, ma ha fatto sapere di seguire con attenzione gli sviluppi della trattativa per la formazione del governo. Le assicurazioni di fedeltà al Patto di Varsavia, fatte l'altro ieri da Walesa, hanno tranquillizzato il Gremii'. ISERVL lLE PAGINE 2 e 3 Lech Walesa con Roman Malinowskl, leader del partito contadino, e jezy Jozwiak, capo del partito democratico

Luoghi citati: Mosca, Varsavia