Benito da solo vince il Palio

Benito da solo vince il Palio A Siena un cavallo senza fantino regala il successo alla contrada del Drago Benito da solo vince il Palio // sauro, come il secondo arrivato, ha disarcionato il cavaliere subito dopo la partenza La delusione di Aceto, che era considerato il favorito per la gara dell'Assunta SIENA DAL NOSTRO INVIATO Vince il Drago, quand'è appena sceso il crepuscolo. Vince Benito, un sauro magnifico, correndo tutto da solo con la criniera al vento. Una galoppata fantastica. Non servono schermaglie, contratti, patti di sorta per questo Palio di agosto. Fa tutto un cavallo, battendo uomini, affari e destino, nella piazza a conchiglia brulicante di folla. Antonello Casula, il fantino del Drago che chiamano Moretto perché piccolo e nero, rovina a terra che i canapi si sono appena abbassati, scivolando dalla groppa in un polverone e nell'urlo della folla. I colombi volano via, dieci cavalli vanno sull'anello. Benito è dietro, in mezzo al gruppo, quasi al fondo: davanti a tutti c'è il Bruco. Ma anche Salvatore Ladu finisce sul tufo di piazza del Campo. Adesso il sauro del Drago corre come se fosse un uomo, fingendo il sorpasso all'esterno e passando all interno, infilandosi fra gli altri cavalli che fan- no mischia, stringendo l'ultimo rivale ai materassi di San Martino perché freni il suo galoppo. Passa senza nessuno in groppa, solo con la sua spennacchiera bianca e blu, fra le casacche dei fantini che s'agitano al vento, fra le mani tese della folla. Andrea de Cortes detto Aceto, il re di piazza del Campo, chissà dov è, risucchiato dal gruppo, lontano dai primi. Eppure doveva essere il suo Palio. L'aveva detto anche una maga, Marilena da Montevarchi. Aveva letto le carte in televisione, aveva chiuso gli occhi e sentenziato davanti ai tarocchi: «Vincerà un fantino dal sa- Ki e forte». E Andrea de Gortes anno chiamato Aceto proprio per questo, perché quando arrivò qui, piccolo nero e cattivo, dicevano ch'era forte come l'aceto: ha i modi duri da spaccone, la faccia che sembra tagliata sul legno, tutta spigoli e rughe profonde, e parla come un soldato che vuole conquistare il mondo. Marilena aveva già azzeccato a luglio le sue previsioni: «Il palio andrà a una contra¬ da che ha saldi legami con Roma», disse. E se lo aggiudicò proprio la Lupa. Così, anche stavolta la gente ci credeva. Ma Aceto ha nemici dappertutto. Fra i colleglli, che lui tratta con sarcasmo: «Senza di me non sarebbero niente. Io sono il re della piazza». Fra i contradaioli, che irrita e provoca con i suoi modi da bullo, e nell'Oca, addirittura, dove ha servito per diciott'anni come fantino. Quest'anno, però, ci ha litigato, rompendo un sodalizio che pareva eterno. Questione di soldi. Capita con Aceto, che è entrato nel Palio con la voglia di vincere per sé, mai per gli altri. E all'Oca, ha raccontato ai giornalisti, gli facevano strani discorsi, «noi siamo una famiglia, non ci s'ha quattrini, vai e vinci lo stesso». Tanto che lui s'è inalberato: «Io sono un fantino, sono un professionista». Non ci ha messo molto a cambiare aria. Ha preso i suoi bagagli e s'è trasferito alla Tartuca. Gli hanno dato sessanta milioni all'anno di ingaggio, che magari possono sembrare poca cosa, ma il grosso dei soldi lo si guadagna correndo i Palii: 100-150 milioni, anche di più quando ci si vende bene. E Aceto dev'essere uno che costa da comprare prima della carriera, perché è lui il mercenario più famoso, quello che ha vinto di più. Questa volta chissà se ha venduto o comprato la sua corsa. In ogni caso, sono stati soldi inutili. Perché il Palio di agosto l'ha fatto davvero un cavallo da solo, stravolgendo gli inganni e le previsioni. Per Benito è la quinta vittoria su undici corse, ma la più importante. Stasera gli indoreranno gli zoccoli, come vuole la tradizione. L'hanno benedetto prima della grande fatica e gli hanno fatto baciare le reliquie, il santo della contrada. Fanno sempre così, e per tutti. Ma questa volta inventeranno stornelli e favole per raccontare le sue gesta. Alla fine gli abbracci e le urla di gioia erano per lui soltanto. Anche al PaUo, può capitare che non vinca un mercenario. Pienmgole Sapegno I " Pa"° dell'Assunta. Benito, cavallo «scosso», taglia II traguardo e regala la vittoria alla contrada del Drago

Luoghi citati: Montevarchi, Roma, Siena