Borsa in ritirata L'Amef sotto tiro

Borsa in ritirata L'Amef salto tiro Battuta d'arresto per Ferragosto Borsa in ritirata L'Amef salto tiro MILANO. Dopo un periodo all'insegna del rialzo e dei guadagni diffusi su tutto il listino il lungo «ponte» di Ferragosto non ha portato fortuna a Piazza Afferi: in una giornata afosa l'indice Comit al termine della seduta di ieri hq infatti segnato una flessione dello 0,94 per cento, a 696,16. Tuttavia i pochi operatori rimasti tra le grida si dimostrano globalmente ottimisti: una riunione come questa, in una giorno tra due festività, una delle quali consacrata dalla tradizione alle vacanze, e piazzata in mezzo alle scadenze tecniche, difficilmente avrebbe potuto dare di più. Anzi, l'afflusso dei titoli liberati dada scadenza dei premi di venerdì scorso è stato assorbito con facilità, si dice tra le grida, e gli scambi, benché inferiori ai giorni scorsi (poco più di 200 miliardi) sono stati vivaci. L'offerta, in questo quadro, ha naturalmente interessato soprattutto i titoli a largo flottante. Così le Fiat hanno lasciato sul terreno l'I ,21 per cento, a 11.271 (in ulteriore arretramento nel dopolistino a 11.200;, e ancora peggio si sono comportate le privilegiate (meno 1,78 per cento, a 7420 e 7390 nel «dopo») e le risparmio (che hanno perso l'I,62 per cento, a 7270). Sono peggiorate vistosamente, dopo le galoppate della settimana scorsa, anche le Montedison, con le ordinarie in discesa dell' 1,22 per cento, a 2503 lire e 2499 nel dopolistino, e le risparmio che hanno ceduto l'I,61 per cento, a 1403 lire. In flessione dell'I,40 per cento, a 45.010 lire, le Generali (con un ulteriore cedimento nel «dopo» a 44.850 lire) e dell'1,77 per cento, a 25.490 lire, le Mediobanca. Vere e proprie star della giornata sono state, ancora una volta, le Aiiioi' di risparmio, con un balzo dell'8,17 per cento, a 6750, e le Mondadori privilegiate che hanno guadagnato il 5,69 per cento, a 24.850. Secondo gli operatori, sui due titoli del gruppo di Segrete proseguono gli acquisti da parte di De Benedetti e di Berlusconi: oggi tuttavia, si afferma tra le grida, si è anche notalo che qualche ordine ere di provenienza estera. Ancora in tensione l'Alivar (gruppo Sme), che si è apprezzata dell'1,53 per cento, a 10.895 lire, mentre un notevole interessamento si è accentrato di nuovo su Montefibre (più 6,28 per cento, a 1724 lire) e Snia fibre (più 1,29 per cento, a 1950 lire): tra le corbeilles si ipotizzano interessanti novità negli assetti azionari delle due società nel quadro dell'operazione Enimont, la joint venture chimica tra Eni e Montedison. Complessivamente in flessione i valori del gruppo Ferruzzi, con le Ferfin a 3270 lire (meno 1,94 per cento) e le Agricola finanziaria a 2615 con una flessione dell'1,17 per cento (ma le risparmio si sono apprezzate dell'I,57 per cento, a 2773 lire). Nell'area del gruppo Agnelli le Iti privilegiate hanno lasciato sul terreno 1' 1,09 per cento, a 25.200 lire. Opachi i valori del gruppo De Benedetti, con le Cir in regresso del 3,14 per cento, a 6010 lire alla vigilia della partenza dell'aumento di capitale e le Cofi de, peggiori dell' 1,63 per cento a 6000Tire. Trascurati i telefonici, i bancari e gran parte degli assicurativi, con le Lloyd che hanno perso il 3,10 per cento a 18.400 lire. Nel resto della quota, balzo per le Siossigeno a 43.900 (più 4,27 per cento), mentre per le risparmio il prezzo non è stato rilevato per eccesso di rialzo, e cedenti le l'ire 11 ina a 9410 (meno 0,52 per cento) e Pirellona a 3810 (meno 1,80). Carlo De Benedetti

Persone citate: Berlusconi, Carlo De Benedetti, De Benedetti

Luoghi citati: Milano