Il crociato kamikaze

Aoun Aoun // crociato kamikaze Vuole cacciare i siriani dal Libano, anche a costo di trasformare il Paese in un definitivo deserto di rovine. L'ultimo crociato del Medio Oriente indossa il basco e la tutta mimetica dei paracadutisti: il generale Michel Aoun, l'uomo che sta guidando i cristiani nell'ultimo sanguinoso capitolo dell'infinita tragedia libanese, è un regalo avvelenato con cui Amin Gemayel, l'ultimo presidente, ha voluto vendicarsi della Siria e dei musulmani che lo avevano cacciato dal palazzo presidenziale di Baabda. Quell'ufficiale populista, patriota oltre ogni logica della Realpolitik, era l'uomo giusto per turbare i conti della pax siriana. E Aoun sta tenendo fede alle speranze del suo predecessore. Gli obici delle sue artiglierie (regalo dell'alleato Iraq) oggi martellano proprio la zona ai Beirut Ovest dove Aoun è nato 54 anni fa; a quell'epoca, sotto la mano dei «protettori» francesi, era un feudo maronita. Oggi, in uno scenario di rovine, è un covo degli sciiti del partito di Dio. La fama di guerriero cri stiano senza macchia e senza paura Aoun, allievo delle accademie francesi e americane, l'ha conquistata nell'84 in uno sperduto villaggio sulle monta gne che circondano la capitale, Souk el-Gharb, fermando i drusi che marciavano sulla capitale. Cinque anni dopo drusi e cristiani sono di nuovo di fronte, nello stesso luogo, impegnati in un'altra battaglia decisiva, Aoun divenne capo dell'esercito e poi primo ministra anche se nominato da un presidente fantasma come Gemayel. Gli arabi gridano che e un colpo di Stato e non lo riconoscono. Aoun ha sempre rivendicato invece con orgoglio la sua legittimità di soldato fedele alla Repubblica e iniziò a trasformare in un esercito l'armata brancaleone dei cristiani divisi in mille fazioni. Ci riuscì liquidando un vecchio corsaro della politica libanese come il capo delle milizie Geagea. Poi Aoun ha tentato la sortita fuori dal ridotto cristiano con una mossa astuta: bloccare i porti da cui entrano i mille rivoli che alimentano la vita di un Paese in perenne agonia e che rendono ricche gabelle. E' la dichiarazione di guerra alla Siria e ai suoi alleati drusi: nel suo ridotto a prova di bomba nei sotterranei della Baabda Aoun lancia la sua crociata suicida, [di q.l

Luoghi citati: Beirut, Iraq, Libano, Medio Oriente, Siria