Boss mafiosi presi nello yacht

Boss mafiosi presi nello yacht Due capi cusea di Afragola Boss mafiosi presi nello yacht NAPOLI. Erano in vacanza a Gaeta, a bordo di uno yacht ormeggiato nel porto. Ma la polizia seguiva da settimane le loro mosse e ieri mattina è scattato il blitz. Si è conclusa così la latitanza dei fratelli Antonio e Angelo Moccia, di 25 e 32 anni, esponenti di primo piano della camorra che domina Afragola, un comune dell'entroterra napoletano da anni teatro di una sanguinosa faida tra famiglie rivali. Insieme con i due figli di Anna Mazza, conosciuta come la «vedova della camorra» — fu Antonio, all'età di 13 anni, a vendicarla ammazzando il presunto assassino del padre — sono finiti in carcere tre loro guardaspalle e il capitano dell'imbarcazione, l'egiziano Mustafà Badr, di quarantanni. Un'inchiesta, conclusasi nel luglio scorso, accusa i fratelli Moccia di associazione camorristica e di una sfilza di roati commessi per garantire p.l clan il totale controllo di ura zona dove sono imminenti investimenti pei miliardi. Ad Afrago¬ la, infatti, è prevista la realizzazione del «parco a tema», la «Disneyland italiana». A contendere ai Moccia il predominio è la famiglia Magliulo, capeggiata da Vincenzo, che in passato ha coperto anche incarichi amministrativi in Comune. La «guerra» tra i due schieramenti ha provocato una lunga catena di omicidi. Nell'87 fu Vincenzo Moccia, fratello dei due arrestati,, a finire sotto i colpi dei killer. Un delitto subito vendicato con l'eliminazione di quattro pregiudicati del clan avversario. E nella faida rientra anche l'uccisione di due consiglieri comunali della democrazia cristiana, uno dei quali ritenuto dagli investigatori «vicino ai Magliulo», avvenuta due anni fa. Alle due famiglie la magistratura ba sequestrato nei mesi scorsi beni per un valore di centinaia di milioni: terreni, appartamenti, aziende e imprese edili nei quali erano stati «riciclati» capitali accumulati illegalmente. [m. cir.)

Persone citate: Angelo Moccia, Anna Mazza, Magliulo, Moccia, Mustafà Badr, Vincenzo Moccia

Luoghi citati: Afragola, Gaeta, Napoli